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De Benedetti scappa Con Montezemolo spunta il «giallo»

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Scappavia, conquista la porta, e il corridoio dei vip proprio mentre il sala Berlusconi è assediato dagli imprenditori che gli chiedono un autografo, una foto. A dirla tutta Gianfranco Fini era già andato via prima di tutti, mentre la sala stava applaudendo Emma Marcegaglia e prima che Berlusocni cominciasse a parlare. Insomma, c'è chi ha preferito non partecipare al tripudio per il Cavaliere uscendo subito. Dunque, De Benedetti. Subito dopo è la volta di Marco Tronchetti Provera. Quindi Giulio Tremonti, ma lui non ha bisogno di restare dopo il tributo riconosciuto proprio dal premier. Quindi tocca Montezemolo che appena nel corridoio s'attacca al suo telefono Nokya d'epoca color oro, forse per avere news su Fiat. E si innescherà un piccolo giallo subito dopo perché Berlusconi, che esce con la figlia Marina (si vedranno oggi a pranzo), sta andando verso l'auto quando viene richiamato da Gianni Letta che lo raggiunge di corsa; il Cav torna dai giornalisti per una breve dichiarazione: «Qualcuno ha scritto che ho voltato la testa, ma non è vero, non ho mai ignorato Montezemolo ed ho parlato con lui un'ora e mezza. Non capisco chi possa immaginare una cosa del genere. È disinformazione». F. d. O.

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