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Beppino Englaro: "Vengano a vedere com'è mia figlia"

Giuseppe Englaro mostra fotografie della figlia Eluana

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«Venite a vedere mia figlia», dice in un appello a Napolitano e a Berlusconi perchè vadano in clinica e si rendano conto di persona delle condizioni della donna, alla quale i medici hanno azzerato la nutrizione. Attraverso una nota l'avvocato della famiglia Englaro, Vittorio Angiolini, ricorda di essere il tutore di Eluana, «ma in questo momento parlo da padre a padre, rivolgendomi al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ed al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, per invitare entrambi a venire a Udine per rendersi conto delle condizioni effettive di mia figlia Eluana». Oggi, nella stanza della donna nella Clinica «La Quiete», oltre all'equipe medica di volontari che la seguiranno fino alla fine, sono entrati anche i tre ispettori del ministero del Welfare inviati dal ministro Maurizio Sacconi. Hanno visitato la clinica, per i controlli formali, e hanno visto anche la donna. Torneranno domani a Roma e riferiranno sugli elementi raccolti anche con l'aiuto di un ufficiale dei Nas. Il saldo schermo di riservatezza che protegge Eluana ha resistito anche oggi. Le è stato riposizionato il sondino nasogastrico che ha permesso di idratare e nutrirla in questi 17 anni in stato vegetativo persistente. Il sondino era infatti uscito in seguito a un attacco di tosse. Ora non servirà più a farle passare acqua e nutrienti dalla sacca. Alla donna vengono ora somministrati solo farmaci di sedazione, così come prevede il protocollo.

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