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Al Tg1 si prepara il blitz prima che arrivi Belpietro

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Ci saranno da scegliere il presidente, il consiglio di amministrazione, il direttore generale, i direttori di rete e testate, quelli dei telegiornali e dei giornali radio. La lotta per la presidenza, che di norma spetta all'opposizione, ha già mietuto le prime vittime. Se infatti in autunno la lotta sembrava essere tra Fabiano Fabiani, Pier Luigi Celli, Pietro Calabrese e l'attuale presidente uscente Claudio Petruccioli, ora sembra che solamente gli ultimi due si contendano la poltrona. Infatti, giorno dopo giorno, si fanno insistenti le voci di una riconferma di Petruccioli (sembra essere sostenuto anche da Fedele Confalonieri), ma Walter Veltroni non vuole gettare la spugna e sta caldeggiando la nomina di Pietro Calabrese, ex direttore di Panorama, scalzato l'11 ottobre 2007 da Maurizio Belpietro. Proprio quest'ultimo è il favorito alla successione di Gianni Riotta alla direzione del Tg1 anche se rimane in corsa anche Mauro Mazza, l'attuale direttore del Tg2, vicino ad An, che in caso di insuccesso al telegiornale della prima rete verrebbe riconfermato a dirigere quello del secondo canale. In ascesa anche le quotazioni di Mario Orfeo, direttore de Il Mattino di Napoli. Anche per lui, in caso di sconfitta, potrebbe prospettarsi una seconda occasione ovvero la direzione del TgParlamento. Un ipotetico riconoscimento per il recente avvicinamento del direttore all'area di centro destra. I suoi buoni rapporti con Mara Carfagna sembrano un dato assodato. Infine, al Tg3 in pole position come direttore c'è Antonio Caprarica, l'attuale direttore del Giornale Radio Rai e di Rai Radio Uno. Anche se nel Pdl c'è chi ha mal digerito le sue ultime scelte. Di gran lunga meno sostenibile la candidatura di Paolo Ruffini l'attuale direttore di RaiTre. E se ormai per Gianni Riotta sembra essere pronto un ufficio a Washington come capo dei corrispondenti Usa (cosa che ha fatto risentire gli attuali corrispondenti che speravano in una promozione), per la redazione del Tg1 la situazione non è sicuramente tranquilla. L'ipotetica nomina di Belpietro a direttore, infatti, ha scosso gli equilibri tra i giornalisti ed è possibile che a breve arrivino nuovo promozioni, in alcuni casi più che meritate. E così in attesa di riconoscimenti ci sarebbero Susanna Petruni e Attilio Romita che ambirebbero entrambi alla vicedirezione del telegiornale e Francesco Giorgino che dopo aver rinnegato la sua iniziale vicinanza ai partiti centristi, ha optato per il partito di Berlusconi sperando così di essere promosso a capo redattore. Tutto questo per fare in modo che, all'arrivo del neo direttore (che sembra non abbia ottimi rapporti con Bonaiuti), tutte le poltrone all'interno della redazione siano già assegnate. Poi per il posto di direttore generale della Rai resta intanto favorito Stefano Parisi, l'amministratore delegato di Fastweb. Mentre per quello di RaiUno, nel caso in cui Fabrizio Del Noce venisse spostato, i candidati sono: Gianfranco Comanducci, legato a Cesare Previti, Giuliana Del Bufalo, appoggiata dall'ala socialista all'interno del Pdl e Lorenza Lei sostenuta dall'Udc e dagli ambienti vaticani. Ma oltre a quelli già citati ci sono moltissimi altri incarichi da dividersi come ad esempio quelli a Televideo, a Rai News 24 e a Rai International. E, dato che la corsa ad accaparrarseli è grande, non si escludono scontri.

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