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Allarme del Fmi: siamo sull'orlo di una recessione mondiale

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«È giusto dire che tutti noi abbiamo sottostimato la forza della crisi finanziaria. È chiaro che le sue radici sono più profonde di quello che pensavamo». Neppure la Cina ne sarà immune anche se il suo tasso di crescita resterà elevato. «Sarebbe sorprendente se una potenza come la cina guardasse la crisi dalla finestra senza esserne coinvolta», ha detto Strauss-Kahn. «Tuttavia, il tasso di crescita della Cina resterà molto elevato», anche se è essenziale che l'economia cinese trovi il suo motore nella domanda interna piuttosto che nelle esportazioni. Anche il Brasile, uno dei paesi che è cresciuto maggiormente negli ultimi anni, accuserà il colpo, ma i suoi forti fondamentali economici aiuteranno il paese a far fronte alle turbolenze. In conclusione del suo intervento alla conferenze stampa, Strauss-Kahn ha voluto dare un messaggio di fiducia: «siamo stati i più accurati e i più pessimisti all'inizio della crisi, ma adesso credo che ci sia anche un messaggio di speranza da dare. Siamo l'istituzione che vede più speranza alla fine del tunnel».

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