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A Milano tutti giù. Scendono Intesa, Eni e Fiat. Tiene Generali

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Il senso di marcia però è presto mutato e il Mibtel ha chiuso con un calo del 5,72% a 16.793 punti e lo S&P/Mib del 5,71% a 22.274 punti, confermando i timori di alcuni operatori, secondo i quali la mossa di odelle Banche Centrali era già stata messa in conto dai mercati e soprattutto potrebbe celare ulteriori problemi che potrebbero sopraggiungere. Vivaci gli scambi (4,88 mld euro), considerando anche i ridotti valori raggiunti dalle azioni dopo i cali delle ultime sedute, che si sommano a quelli di oggi. Sotto pressione l'intero listino, con forti vendite sui bancari Unicredit e Intesa SanPaolo. Hanno fatto eccezione pochi titoli soltanto, tra i quali Seat, Mediaset, Finmeccanica, Banco Popolare e Atlantia. Ancora in rosso Unicredit, sprofondata oggi a quota 2,44 euro (-12,58%). Decisamente più cauta Intesa Sanpaolo (-5,85% a 3,3 euro), Mediobanca (-4,34% a 8,66 euro) e Bpm (-7,57% a 4,39 euro). Hanno tenuto Generali (-0,05% a 21,66 euro) e Fondiaria-Sai (-0,05% a 14,13 euro), a differenza di Unipol (-3,61% a 1,28 euro). Negativa Fiat (-5,75% a 6,93 euro). Il titolo del Cane a 6 zampe è tornato ai livelli del 2004, con un calo del 9,71% a 15,27 euro.

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