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Lo sciopero generale nel pubblico impiego a sostegno del ...

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Ma ieri ad alzare la tensione c'è stata la norma della Finanziaria varata dal governo che prevede la possibilità per il ministro della Pubblica Amministrazione, in attesa del rinnovo contrattuale, di anticipare gli aumenti. L'importo non potrà andare oltre il 90% dell'inflazione programmata e al momento della stipula dei contratti è previsto un conguaglio. Disposizione, questa, fortemente criticata dalla Cgil che si è spinta a parlare «quasi di un golpe» sulle regole contrattuali. «Siamo in presenza di una grave rottura dell'unicità contrattuale tra settore pubblico e settore privato: lo dimostra - ha detto il coordinatore settori pubblici, Michele Gentile - il riferimento a regime del parametro dell'inflazione programmata per i contratti pubblici abbandonato dalla stessa Confindustria» (proprio oggi è previsto per il nuovo round sulla riforma del sistema contrattuale, ndr). «Così si demolisce il sistema di relazioni sindacali e si fa un salto di 25 anni a prima della legge quadro dell'83. Nemmeno il modello contrattuale predisposto da Confindustria si spinge fino a tanto», ha affermato il segretario della Fp-Cgil, Carlo Podda. La norma - secondo quanto fanno rilevare gli stessi sindacati - rievoca la decisione di Sergio Marchionne del 2007 di dare ai dipendenti Fiat trenta euro come anticipo sul contratto dei metalmeccanici. E anche allora l'amministratore delegato venne accusato di voler scavalcare i sindacati. Secondo Cgil, Cisl e Uil, dunque, i tre miliardi previsti per i contratti, di cui 200 milioni per premiare i più bravi, non bastano. Da qui la decisione di confermare il calendario di iniziative di mobilitazione in corso e il cui appuntamento principale sarà quello 17 ottobre: una assemblea a cui prenderanno parte 5 mila persone tra quadri e delegati che valuterà lo stato della vertenza e le conseguenti iniziative di lotta da assumere. «Siamo affascinati dai conti annunciati dal ministro Brunetta», ha detto ironicamente il segretario generale della Fps-Cisl, Rino Tarelli, il quale poi aggiunto: «Faremo successivamente le nostre verifiche sui conti. Io non so di che parla, ma vedremo quando sarà il momento che speriamo prima o poi arrivi. La politica degli annunci ha fatto il suo tempo». Il segretario della Uil-pa, Salvatore Bosco, si attende dal governo un impegno forte per reperire in Finanziaria le risorse aggiuntive e ha chiesto al ministro l'apertura del confronto sui provvedimenti per migliorare l'efficienza e la qualità dei servizi pubblici.

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