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E ora spuntano rifiuti radioattivi

Napoli

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Tracce radioattive sono state trovate in un carico che doveva essere conferito nella discarica di Savignano Irpino. Il materiale è stato immediatamente isolato e riportato nel sito di trasferenza per essere smaltito in appositi impianti specializzati. Il sottosegretario Bertolaso ha avviato una procedura per risalire ai responsabili del deposito illegale, presentando una denuncia all'autorità giudiziaria. Come se non bastasse, due Tir che trasportavano 40 tonnellate di rifiuti destinati allo smaltimento illegale in Irpinia sono stati fermati a un posto di blocco e gli autisti sono stati denunciati. Ma torniamo al primo episodio. Le tracce radioattive, sottolineano a Savignano Irpino, sono state rilevate «grazie alla capillare capacità di controllo di tutte le componenti che operano presso la discarica, forze dell'ordine, vigili del fuoco ed esercito». Nel carico infatti sono stati trovati alcuni rifiuti di origine ospedaliera su cui sono state rilevate le tracce di una «lieve anomalia radioattiva». Forse si tratta di Iodio 131. «È bene evidente - spiegano i responsabili della struttura di Bertolaso - che i rifiuti ospedalieri devono essere smaltiti, come previsto dalla legge, attraverso una filiera completamente diversa da quella prevista per i rifiuti solidi urbani». Nei giorni scorsi era avvenuto un ritrovamento simile nei tremi speciali giunti in Germania. Sempre ieri, circa quaranta quintali di rifiuti pericolosi, destinati alla Campania perchè fossero smaltiti illecitamente, sono stati sequestrati dai carabinieri della Compagnia di Montella (Avellino). Il carico era trasportato da due tir provenienti dalla provincia di Foggia e diretti in Alta Irpinia. Per sfuggire ai controlli i due conducenti, entrambi pregiudicati e residenti a Cerignola (Foggia), stavano transitando sulla dismessa statale dell'Ofantina, quando sono stati fermati a un posto di blocco. I due autisti, denunciati in stato di libertà all'autorità giudiziaria per trasporto e smaltimento illecito di rifiuti, non hanno voluto fornire spiegazioni sul carico: sono stati individuati materiale ferroso, batterie esaurite, profilati di eternit, scarti di rame. Negli ultimi mesi, il comando provinciale dei carabinieri ha sequestrato circa 70 mila metri cubi di rifiuti pericolosi e ha denunciato 50 persone, molte delle quali con numerosi precedenti penali, originarie delle province di Caserta, Salerno e Napoli. Infine, migliora a Napoli l'emergenza-immondizia, ma continuano gli incendi. Sono stati 42 gli interventi dei vigili del fuoco, dalle 20 di sabato alle 8 di ieri sui roghi appiccati sui cumuli di rifiuti a Napoli e nella sua provincia. Però le strade del capoluogo, soprattutto quelle del centro, stanno tornando in condizioni di normalità: fino a 24 ore fa a terra restavano 1900 tonnellate di rifiuti. Meno buona la situazione in periferia; secondo l'Asia la raccolta ha però riguardato Napoli-città in modo omogeneo. Rispetto alle 2.300 tonnellate presenti sabato nella strade di Napoli, vi è stato un recupero di 400 tonnellate, come d'altra parte era avvenuto il giorno precedente. I rifiuti napoletani sono stati scaricati a Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e a Macchia Soprana (Salerno), e gli operatori del settore immaginano che l'inversione di tendenza possa continuare a dare risultati incoraggianti.

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