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Riprendono le migrazioni interne con circa 1,3 milioni di ...

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Nel 2007 si è assistito ad un loro consistente incremento, grazie ad un saldo migratorio con l'estero stimato in oltre 454 mila unità, il valore più alto finora registrato nel nostro Paese. Forte la componente dei cittadini romeni che, nel saldo stimato per il 2007, era di 300.000 unità. Gli stranieri residenti sono prevalentemente giovani e in età attiva: uno su cinque è minorenne, uno su due ha un'età compresa tra 18 e 39 anni. Gli stranieri si collocano prevalentemente nelle regioni del Nord e del Centro: il 36,3 per cento nel Nord-ovest, il 27,3 nel Nord-est, il 24,8 nel Centro e 1'11,65 nel Sud. Albanesi, marocchini e rumeni - scrive l'Istat - sono presenti in modo significativo in tutte le aree del Paese Un altro fattore messo in evidenza è la delocalizzazione delle imprese. Tra il 2001 e il 2006, emerge una maggiore propensione a trasferire attività all'estero (un'impresa su due). Nel 2005, le imprese italiane controllate da multinazionali estere sono relativamente poche (circa 14 mila), ma rappresentano il 7% degli addetti (pari a 1,2 milioni), il 14,6% del fatturato, il 10,9% del valore aggiunto e il 9,6% degli investimenti.

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