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La Brambilla si deve accontentare del Turismo

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Ma per quest'ultimo posto nel rush finale della composizione dell'esecutivo è prevalso Gianfranco Rotondi e così per lei si era ipotizzato il ruolo di viceministro al Welfare con delega sulla Salute. Ieri, invece, c'è stato l'ennesino cambio di rotta (alla Salute andrà il «tecnico» Ferruccio Fazio) e oggi c'è stata la visita di Michela Brambilla a palazzo Grazioli da Berlusconi. Il presidente del Consiglio, spiegano fonti del partito del Popolo della Libertà, le avrebbe proposto la delega sul turismo. Delega che rientra nelle competenze del ministero delle Attività produttive. Insieme a lei ieri pomeriggio è stato ricevuto in via del Plebiscito Claudio Scajola che potrebbe affidare il ruolo di «ambasciatrice del turismo» alla «rossa di Lecco». Il presidente dei Circoli della Libertà avrebbe riflettuto sulla proposta e poi avrebbe dato il proprio assenso. Le stesse fonti aggiungono che un esponente vicino alla Brambilla potrebbe essere in corsa per diventare sottosegretario agli Esteri. Berlusconi ieri è stato impegnato per tutto il pomeriggio nel completamento della squadra di governo e al momento è ancora in piedi l'ipotesi che il Consiglio dei ministri lunedì mattina nomini solo i sottosegretari. In un secondo momento si vedrà il capitolo dei viceministri: il premier intende ancora aspettare qualche giorno. Da una donna all'altra anche Alessandra Mussolini «scalpita» per avere un posto per il suo partito nell'esecutivo. «Ho chiesto un riconoscimento nel governo per Franco Cardiello, avvocato-penalista e coordinatore nazionale di Azione Sociale, e quindi anche per il mio partito — ha raccontato ieri — Tra l'altro Cardiello è il primo dei non eletti in Campania al Senato». La richiesta è per un sottosegretario. Magari alla giustizia? «Certo, ma anche dove vogliono loro. Basta che ci sia un riconoscimento per noi. Possono pure scegliere loro dove: gli faccio questa grazia...».

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