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Non dovrà trattare nè con Casini nè con altri. Non dovrà ...

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In questi anni i suoi avversari Le hanno rovesciato addosso ogni forma di insulto, lasciandosi influenzare da una certa sinistra ipocrita, salottiera e bolsa. Una certa sinistra che ha a cuore il proprio conto corrente assai più che gli interessi nazionali. Nonostante questo Lei ha vinto tre volte le elezioni. Ma quest'ultima è la vittoria più utile, perché accompagnata da una radicale semplificazione del sistema politico nazionale (realizzata anche grazie a Veltroni). Adesso però questo trionfo deve essere utlizzato per fare quella rivoluzione liberale che la parte migliore d'Italia attende con ansia da troppo tempo. Presidente Berlusconi prenda a calci nel sedere tutti quei mandarini che le consigliano prudenza, tutti quei parassiti di Stato che cercheranno di scovare ogni cavillo per dire: «questo non si può fare». Occorre governare in sintonia con quella gente, del Nord, del Centro e del Sud, che vuole un'Italia del lavoro duro ma entusiasmante, del rispetto delle regole, della voglia di fare, del coraggio, dell'impresa e della libertà. E' un'Italia bellissima e tutta da scoprire, che cerca disperatamente da tanti, troppi anni un condottiero democratico che non si lasci intimidire dalle potenti e meschine consorterie della conservazione. Cavaliere ora Lei deve osare, perchè questo le chiedono i milioni di italiani che, ancora una volta, le hanno dato fiducia. Deluderli sarebbe mille volte peccato mortale. Roberto Arditti

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