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Vademecum del voto

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Errore che porterebbe all'annullamento della scheda. Rischio annullamento. Un solo segno su un solo simbolo, slogan facile da ricordare, riassume il modo in cui gli elettori sono chiamati a votare in base alla legge vigente per la Camera e per il Senato. Il voto si esprime tracciando un solo segno (una X o un semplice tratto) sul solo contrassegno della lista prescelta. Sconfinamenti. Nel caso di liste collegate in coalizione, il segno va sempre posto sul solo contrassegno della lista che si vuole votare e non sull'intera coalizione. Eventuali «sconfinamenti» non sono un problema: se il segno dovesse invadere altri simboli, il voto «si intende riferito al contrassegno su cui insiste la parte prevalente del segno stesso». Il voto, dunque, è valido. Pericolo brogli. In due circolari inviate ai prefetti italiani, il ministro dell'Interno richiama «l'attenzione sull'assoluta necessità di vigilare assiduamente affinchè tutto il procedimento elettorale si svolga nel più rigoroso rispetto della legalità e con la massima speditezza». Una «prima questione sulla quale il Governo ha voluto dare un segnale forte e deciso, attraverso l'adozione di un provvedimento legislativo d'urgenza» riguarda il contrasto al «grave fenomeno di inquinamento della vita democratica rappresentato dal voto di scambio». Non potranno, infatti, essere introdotti all'interno della cabina «cellulari» o altre apparecchiature in grado di fotografare o registrare immagini, pena l'arresto fino a 6 mesi e l'ammenda fino a 1.000 euro. Operazioni di voto. Nella «stessa linea della salvaguardia della regolarità della complessa procedura elettorale» si colloca «il richiamo alla stretta osservanza, da parte dei presidenti e dei componenti degli uffici elettorali di sezione, delle specifiche disposizioni che stabiliscono tassativamente l'ordine delle operazioni da seguire durante lo spoglio delle schede che, si sottolinea, vanno scrutinate una alla volta». Per Amato è inoltre «parimenti importante il richiamo all'osservanza delle norme che disciplinano la validità del voto ed in particolare di quella introdotta nel 2006 per ovviare ad eventuali inconvenienti dovuti alla presenza di contrassegni vicini soprattutto nel caso di liste tra loro collegate». Sarà, altresì, utile che i Presidenti degli uffici elettorali di sezione invitino gli elettori a prestare attenzione al contenuto dei manifesti relativi alle modalità di voto affissi all'interno dei seggi». Affluenza. Per quanto riguarda la rilevazione del numero degli elettori, «si ribadisce che coloro che non hanno ritirato la scheda non dovranno essere conteggiati tra i votanti». Quanto alla validità del voto, «deve essere riconosciuta ogni qualvolta possa desumersi la volontà oggettiva dell'elettore». Queste e altre indicazioni sono a disposizione sul sito del Viminale www.interno.it.

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