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Berlusconi sceglie il silenzio

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Silvio Berlusconi

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Nientetelegiornale di Canale 5 e anche l'intervista a Matrix, la trasmissione di Enrico Mentana, è in forse. Sono così quattro giorni che il Cavaliere non compare in pubblico. L'ultima volta è accaduto lunedì scorso, al Tg4 delle 19. Ufficialmente il catenaccio, la difesa chiusa a riccio, del Cavaliere non è una strategia. Un raffreddore molto forte ha sconsigliato Berlusconi dal fare nuove uscite pubbliche che potrebbero mettere a repentaglio la sua immagine. Ma è un po' tutta la campagna elettorale del Popolo delle Libertà ad essere partita lentamente. Certo, Berlusconi avvia la sua propaganda sempre piuttosto in ritardo rispetto al centrosinistra perché sa che il suo elettorato si scalda soltanto nell'ultima fase. Insomma, Silvio è il più forte di tutti nel rush finale, nel rettilineo d'arrivo, è stato fin qui il migliore a conquistare gli indecisi che cominciano a pensare al voto soltanto nei quindici giorni finali. Vero, tutto vero. Ma è vero anche che due anni fa (si votò il 9 aprile, stavolta invece le urne si apriranno il 13) Berlusconi era molto più avanti. Aveva già tappezzato i muri dei mitici 6 per 3. Nella prima fase della campagna elettorale si erano visti i manifesti di Forza Italia con cielo azzurro, modello salvaschermo, riempito di scritte anti-sinistra del tipo «Immigrati clandestini a volontà? I no global al governo? Più tasse sulla tua casa? No, grazie». In realtà era già partito un altro manifestone, quello con il gioco di parole «Italia, forza». Ed era già diventato bersaglio di una volgare parodia che era circolata copiosamente su Internet. Da poco era iniziata anche la seconda fase, quella nella quale compariva anche il suo faccione: foto di mezzo busto, vestito scuro, sorriso accattivante, e sotto lo slogan: «La sinistra dice che tutto va male: lasciamola perdere». Sempre ventiquattro mesi fa, l'allora premier aveva già avviato, il 21 gennaio, un tour d'Italia: toccando Toscana, Sardegna, Emilia-Romagna, Marche, Veneto, Lombardia, Lazio, Puglia e Sicilia. Stavolta invece una sola uscita, a Milano con i Circoli delle Libertà. Ovviamente rispetto alla scorsa campagna elettorale le novità sono due. Allora Berlusconi era sotto nei sondaggi e doveva recuperare; stavolta il vantaggio è largo. In secundis, è tutta la campagna elettorale è iniziata tardi visto che le Camere sono state sciolte soltanto il 6 febbraio. Il Cavaliere ha dovuto affrontare anche una piccola rivolta interna. Dentro Forza Italia ci sono ancora molti malumori per le indiscrezioni secondo le quali il leader del Pdl vorrebbe inserire in lista diverse attrici e starlette. Tra queste Angela Siozzo, che ha partecipato al Grande Fratello, e venne fotografata in braccio a Berlusconi nella sua villa in Sardegna. O Katia Noventa, la showgirl a lungo fidanzata del fratello Paolo. A rasserenare il clima è arrivata anche una smentita di Aida Yespica, anche lei indicata come prossima aspirante deputata: «Cosa? Con il partito di Berlusconi? No, non mi candido. Non sono neanche cittadina italiana...», ha glissato la soubrette venezuelana.

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