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Raccolta firme, nuovo decreto Esonerati quasi tutti i partiti

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Almeno per quanto riguarda la Camera dei Deputati. Il decreto infatti, secondo quanto rileva il senatore Roberto Manzione, fa riferimento solo all'articolo 18 bis del Testo Unico delle norme per l'elezione della Camera. Per il Senato si sarebbe dovuto modificare un altro testo (l'art. 9 del decreto legislativo n.533 del '93). Nella riunione dei ministri di ieri, che si è conclusa con una nota ufficiale senza che nessuno dei partecipanti abbia fornito spiegazioni, si è deciso che non dovranno raccogliere firme tutte quelle forze politiche che abbiano nelle proprie fila almeno due deputati o due senatori o due europarlamentari. E allo stato, tra le formazioni che intendono presentarsi alle elezioni del 13-14 aprile, verrebbe esclusa solo la «Sinistra critica» di Franco Turigliatto, che può contare solo su un senatore (Turigliatto stesso) e un deputato, Salvatore Cannavò. Per il resto, liberi tutti di non raccogliere firme. La Rosa Bianca, l'Unione Democratica dei Consumatori di Manzione e Willer Bordon e la Destra sono stati «graziati».

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