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«Ora una revisione morale»

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«È la storia della sua vita politica nata fin da quando aveva 17 anni, ho voluto fare questo omaggio alla figura di mio padre, lo ritengo un atto di verità e di riconciliazione con il nostro Paese, basato su una volontà precisa di rendere un pezzo di storia, una storia fatta di vittorie esaltanti e di sconfitte pesanti. Questo perché molti hanno conosciuto la sua storia solo perché infangata, e non per le tantissime cose che lui ha fatto per l'Italia». Sulla vicenda di «Mani Pulite» Stefania Craxi afferma che quelli contro il padre «furono processi da cui mio padre non potè mai difendersi, e scelse l'esilio politico. Un esilio che gli costò un immenso dolore e da cui fu convinto di non poter mai rientrare, aveva messo in bilancio di morire all'estero, vittima di una violenza mediatica e giudiziaria, di cui ancora oggi non si conoscono bene i termini». Cosa pensi che direbbe oggi tuo padre della situazione politica di oggi? Ha chiesto la conduttrice di Buona Domenica. «Credo che oggi si confermi in pieno ciò che lui aveva già preannunciato nel 1992 - ha risposto Stefania Craxi - bisognava metter mano ad una revisione costituzionale, morale e di governo totale, e quello che invece avvenne fu una falsa rivoluzione con una falsa seconda Repubblica, attraverso Tangentopoli».

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