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L'ultima di Prodi: un commissario per 4 mesi

Prodi

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[...] che prevede un cocktail di interventi (apertura discariche, inceneritori, esercito in campo, pugno di ferro contro i Comuni inadempienti) affidati al superpoliziotto Gianni De Gennaro, nominato commissario straordinario. Le misure sono state messe a punto nel corso di una lunga riunione, durata oltre tre ore, a Palazzo Chigi, presieduta da Romano Prodi. Attorno al tavolo, i vicepremier Francesco Rutelli ed Enrico Letta, i ministri Giuliano Amato, Arturo Parisi, Alfonso Pecoraro Scanio, Emma Bonino, il sottosegretario Enrico Micheli. È stata, ha detto Prodi in una dichiarazione al termine, una riunione «particolarmente approfondita» proprio per stabilire «in modo definitivo le scelte da prendere». Sono state quindi adottate decisioni precise per il breve e medio termine. A breve termine l'obiettivo è quello di liberare dai rifiuti le strade dopo giorni di blocco della raccolta. A questo scopo saranno utilizzati come discariche i siti individuati dalla legge 87 del luglio scorso e cioè Serre (Salerno) o un sito alternativo indicato dalla Provincia di Salerno, Savignano Irpino (Avellino), Terzigno (Napoli) e Sant'Arcangelo Trimonte (Benevento). A queste si aggiungeranno altre aree di stoccaggio da definire celermente. Il ministero della Difesa, da parte sua, ha offerto tre siti militari in dismissione: Gricignano di Aversa, San Felice a Cancello e Carditello, tutti in provincia di Caserta. Uno solo, però — San Felice a Cancello — è immediatamente fruibile, anche se potrebbe essere non idoneo. Per le operazioni di sgombero della spazzatura sarà chiamato in causa, come già avvenuto ieri notte, il genio militare con i suoi mezzi speciali. Subito pronte cinque ruspe ed alcuni camion, ma il contributo dell'esercito è destinato ad aumentare nei prossimi giorni. Ma non basta. Per liberare la Campania dalle migliaia di tonnellate di rifiuti occorre la disponibilità da parte di altre Regioni ad accollarsene una parte. Si tratterà, come ha precisato il premier, di un «contributo su base volontaria, limitato nelle quantità e nel tempo». E oggi i presidenti delle Regioni sono stati convocati a Palazzo Chigi proprio per individuare i «volontari». Alcune Regioni (Molise, Basilicata, Umbria) si sono già tirate indietro, mentre altre (Puglia, Piemonte, Calabria) hanno offerto disponibilità. A medio termine il piano del Governo punta, ha sottolineato Prodi, «a ridare all'Italia la completa autosufficienza in termini di smaltimento, evitando il ricorso all'esportazione onerosa dei rifiuti». Basta, quindi, ai treni carichi di spazzatura che periodicamente partono dalla Campania per la Germania, che li accoglie dietro compenso di milioni di euro. Per questo, accanto alle discariche, sono indispensabili i termovalorizzatori. Almeno tre di questi impianti, ha annunciato il presidente del Consiglio, saranno in funzione ad Acerra (Napoli), Santa Maria La Fossa (Caserta) e Salerno. Infine ad attuare il piano sarà Gianni De Gennaro(al suo posto di capo di gabinetto del Viminale sarà scelto un facente funzioni) nominato commissario straordinario per 120 giorni. L'ultimo tassello del piano riguarda i Comuni campani, ai quali Prodi ha lanciato un ultimatum. Avranno due mesi di tempo per elaborare i piani per la raccolta differenziata e altri 60 giorni per realizzarli. Se questi interventi non saranno attuati nei tempi stabiliti, ci sarà l'immediato commissariamento dei Comuni inadempienti.

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