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E a tavola Sarkò sceglie il vino italiano

Sarkozy

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Non esattamente un bagno di folla ma Nicolas Sarkozy non ha perso l'occasione per farsi immortalare dai fotografi. Orfano di Carla Bruni, la sua ultima conquista, a mettere un po' di pepe prima dell'antipasto ci ha pensato Claudia Cardinale che ha accompagnato Nicolas al tavolo del ristorante romano "Il Bolognse". Un incontro casuale che ha comunque reso più glamour la pausa pranzo del presidente francese che era rimasto abbottonato di fronte alle domande sull'offerta di acquisto lanciata da Air France-Klm su Alitalia. Nessuna saletta vip riservata ma una tavolata per 16 commensali (compresa la mamma della modella italiana), tutti della delegazione francese, nella sala principale de "Il Bolognese". Il capo dell'Eliseo, affabile e cortese, ha dispensato sorrisi e salutato gli altri ospiti prima di farsi tentare dal menu made in Italy. Prosciutto e mozzarella di bufala, fritti vegetali alla romana tanto per cominciare. Poi tagliatelle al ragù, tortelli al brasato seguiti da una cotoletta alla milanese con purè di patate come contorno. Il tutto innaffiato da un impeccabile Orvieto bianco. L'Italia, si sa, non ha niente da invidiare al vino francese, tanto che Sarkozy ha optato per il Dolcetto d'Alba per accompagnare il sorbetto di frutta. E ancora non sazio ha chiesto un gelato al caffè che gli è stato prontamente preparato su richiesta. Chissà, sarà stata l'aria di Roma o l'assenza della Bruni a mettergli così tanto appetito.

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