Napolitano «verifica», tocca a Dini

L'ex ministro del Tesoro, dichiarando il voto a favore della finanziaria a Palazzo Madama, il 15 novembre, aveva annunciato per gennaio la richiesta di un cambio del «quadro politico», senza il quale i tre senatori di Ld avrebbero deciso di volta in volta il loro atteggiamento di voto. Ed è proprio intorno a questo annuncio di «mani libere» che Napolitano ha voluto sondare Dini, così come aveva fatto con Giordano dopo la richiesta di verifica di Rifondazione al momento del voto di fiducia sul welfare. Dini avrebbe confermato a Napolitano la sua posizione, assicurando il sostegno ai provvedimenti economici del governo all'esame del Senato a dicembre (finanziaria e welfare), a patto che siano rispettati gli accordi e non ci siano aumenti di spesa; ma anche ribadendo per gennaio la richiesta di un chiarimento profondo.