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Avanti con il riassetto del sistema tv e con la riforma ...

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Concetto ribadito anche da Walter Veltroni: la vicenda Rai «non c'entra niente con il dialogo» sulle riforme. Intanto il presidente della Camera, Fausto Bertinotti, auspica «un'indagine che appuri assolutamente la verità». «Abbiamo espresso l'unanime convinzione - spiega il ministro per la Solidarietà Sociale Paolo Ferrero a margine del Cdm - che alla luce di quanto è accaduto bisogna andare avanti subito con la riforma Gentiloni». E il titolare del dicastero delle Comunicazioni precisa che la spinta sull'acceleratore riguarda entrambi i disegni di legge che portano la sua firma. Per la riforma del sistema tv, appena licenziata dalle commissioni Trasporti e Cultura della Camera, la discussione in Aula inizierà dopo la Finanziaria, «alla ripresa dei lavori dopo la pausa natalizia», conferma Gentiloni; per la riforma della Rai - sulla quale «pesano» 1.415 emendamenti, 1.280 di Forza Italia - mercoledì la commissione Lavori pubblici del Senato fisserà il calendario d'esame. Ma la Cdl attacca. Un no al ddl tv arriva da Alleanza Nazionale. Da Forza Italia, Paolo Bonaiuti punta invece il dito contro la «confusione nella testa della sinistra sulla Rai». Mentre dall'Udc Pier Ferdinando Casini rilancia l'idea della «privatizzazione» Rai, che piace anche al leghista Roberto Maroni.

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