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Andreatta è morto dopo sette anni di coma

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Lo ha comunicato con una nota il portavoce del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Enrico Letta. Dal 15 dicembre 1999, a causa di un malore che lo aveva colpito mentre si trovava alla Camera dei Deputati, al suo banco, Andreatta era in coma. Amico del premier Romano Prodi (entrambi del segno zodiacale del Leone: il premier è nato il 9 agosto, Andreatta l'11 agosto), trentino di nascita ma bolognese di adozione, era ricoverato nel reparto di rianimazione dell'ospedale Sant'Orsola di Bologna, senza speranze fin dal giorno dell'ingresso nel nosocomio. La sua storia è stata anche portata in evidenza durante la tragica vicenda che ha visto protagonista Piergiorgio Welby, come esempio di accanimento terapeutico. Il suo ingresso al governo avvenne per la prima volta nel 1979, come ministro del bilancio e della programmazione economica nel primo governo guidato da Francesco Cossiga, poi - tra gli altri incarichi - ministro del Tesoro nell'esecutivo di Arnaldo Forlani ed in quelli presieduti da Giovanni Spadolini. Dal febbraio 1993, con Amato presidente del Consiglio, assunse l'incarico di ministro del bilancio e della programmazione economica e, successivamente, con il governo Ciampi, ministro degli affari esteri fino all'aprile 1994, allorquando viene designato alla presidenza del gruppo del Ppi al Senato. Nel 1996, e fino al 1998, fu ministro della difesa per Romano Prodi. Quindi, il drammatico malore, su un banco di Montecitorio, e gli anni trascorsi in una stanza d'ospedale.

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