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D'Alema in difficoltà: «Ci serve più tempo»

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Da destra e da sinistra, il dramma del giornalista Daniele Mastrogiacomo ha scatenato parole di moderata fiducia. «Abbiamo moltiplicato gli sforzi, già in corso da diversi giorni, per cercare le vie per salvare Daniele Mastrogiacomo», ha detto il ministro degli Esteri Massimo D'Alema. «Ma la complessa vicenda del rapimento di Mastrogiacomo - ha specificato il ministro - ha bisogno di tempo. Ora sono in corso iniziative e contatti, anche con le organizzazioni umanitarie, per ottenere la liberazione e tutto questo è stato percepito anche dall'altra parte, come testimonia la dichiarazione del portavoce dei taleban, che conferma che sono in corso dei contatti». D'Alema ha voluto poi ribadire le difficoltà che legate alla tempistica: «Dunque, a maggior ragione, vorrei che dall'altra si comprendesse che la situazione ha bisogno di un tempo ragionevole per potersi dispiegare e ottenere i risultati desiderabili per poter uscire da questa drammatica vicenda. Abbiamo diramato una nota della Franesina - racconta D'Alema - e l'abbiamo diffusa su tutte le reti internazionali. Ed è questo che vorrei ribadire, e cioè che questa complessa vicenda, che richiede contatti tra diversi governi e diverse istituzioni, non può essere risolta in poche ore. Ma vorrei ribadire la nostra ferma volontà di arrivare alla soluzione». Sull'assassinio dell'autista di Daniele Mastrogiacomo: «Tutti noi siamo colpiti dalle notizie drammatiche di questa mattina», ha detto il ministro degli Esteri. Durante la giornata di ieri D'Alema è stato in continuo contatto telefonico con il premier Romano Prodi, ha reso noto Enrico Letta. Il sottosegretario ha sottolineato come questo rappresenti un «ulteriore segno del massimo impegno del governo a chiudere in tempi rapidi e positivamente questa drammatica vicenda». Il premier ha infatti annullato tutti gli impegni odierni per seguire in prima persona lo svolgimento della vicenda. Visibilmente colpito anche Silvio Berlusconi che, passeggiando tra i banchi di Campo dè Fiori a Roma, preferisce fermarsi limitarsi a uno «speriamo bene, ci sono delle vite in ballo». «Voglio sottolineare come il governo italiano sta facendo ogni sforzo, anche straordinario, per la chiusura positiva di questa vicenda che ci coinvolge tutti», ha invece detto il presidente del Senato Franco Marini. Mentre il leader di An Gianfranco Fini mostra all'Italia le due facce di un uomo diviso tra politica e senso di responsabilità, di un uomo che deve fare qualcosa per un suo concittadino: «Da ex ministro degli Esteri, no comment. È comunque forte - ha detto Fini - l'auspicio e la speranza che il nostro connazionale possa tornare a svolgere presto il suo lavoro, che altro non è se non quello di giornalista». Infine, sempre ieri, sono arrivate anche le parole di solidarietà del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che sta seguendo la vicenda personalmente.

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