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Si presenteranno alle elezioni universitarie di maggio

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Prove di Grande Centro, Udeur e Nuova Dc corrono insieme

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Il nome della lista è «Federazione di giovani democristiani» ed è stata battezzata ieri al Senato, dal capogruppo alla Camera dell'Udeur Mauro Fabris e dal presidente della Dc per le autonomie al Senato, Mauro Cutrufo, alla presenza del sottosegretario alla Difesa Marco Verzaschi. «Vi porgo i saluti del segretario Clemente Mastella» ha detto Fabris rivolto alla folta platea giovanile, quasi a sottolineare che non c'è nessuna contraddizione rispetto alla Federazione dei democristiani cui Mastella ha aderito con la Dc di Angelo Sandri (rivale di quella per le Autonomie di Gianfranco Rotondi) e la Rifondazione Dc di Publio Fiori. Al tavolo della presidenza, i giovani esponenti della nuova leva centrista che si richiamano tutti alla «cultura e ai valori democratico cristiani»: Giuseppe di Sangiuliano (responsabile associazionismo della Dc), Gianfranco De Marco (direzione nazionale giovani Udeur), Mattia Giansante (responsabile universitari Udeur), Rosario Visone (finora «indipendente», da oggi «Federazione giovani dc» nel Consiglio studentesco universitario). D'altronde, ha spiegato ancora Fabris, «questo falso bipolarismo non ha riempito di contenuti gli schieramenti, che non sono altro che cartelli elettorali». Si parte dalle consultazioni universitarie di metà maggio ma si guarda alle Europee del 2009, nel comune riferimento al Ppe. «I processi politici hanno bisogno di tempo, non possiamo attenderci catarsi improvvise» ha aggiunto Fabris, e la catarsi ha un nome: «Se c'è qualcuno che, malgrado il fallimento decretato dalla storia, pensa ancora ad una Rifondazione comunista, non si vede perchè non possiamo lavorare ad una Rifondazione democristiana. Il centro può tornare ad essere autosuffciente come è stato per decenni, senza il condizionamento delle ali». Mauro Cutrufo ha assicurato che «non sono in ballo le leadership di Prodi nè di Berlusconi. In ballo c'è la cultura democristiana che alcuni giovani universitari hanno voluto riunire rispetto alle realtà di destra e di sinistra. Questo fatto dimostra che da oggi non ci sono solo i giovani di An, i Circoli di Forza Italia, e i giovani delle organizzazioni di sinistra: ci sono anche i giovani democratici cristiani». Una ventata di novità questi giovani della Dc che sono «portatori di una cultura che non è solo un ricordo, ma è molto presente nel nostro Paese. E noi guardiamo al futuro partendo proprio da loro». La nascita della Federazione dei giovani democristiani viene giudicata in maniera positiva anche dall'on. Publio Fiori, Segretario di Rifondazione DC. «L'adesione della DC per le Autonomie al progetto della Federazione di Centro, anche se, per ora, solo a livello universitario, e la dichiarazione del Sen. Fabris a favore di Rifondazione DC vanno nella direzione di una ricomposizione della Democrazia Cristiana in una collocazione autosufficiente rispetto sia alle sinistre che alle destre. Anche il richiamo del Sen. Cutrufo al recupero della cultura democristiana è un elemento significativo sulla rinascita del partito dei cattolici».

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