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Parla l'ex viceministro

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«Quella di Martens è un'opinione legittima, figuriamoci - spiega Urso - ma le cose in questi ultimi anni sono molto cambiate. La realtà del nostro partito, come anche di altre organizzazioni politiche del Vecchio Continente, è ormai diversa. E il discorso del presidente Wilfrid Martens non è adeguato ai tempi. Inoltre sono pochi a pensarla come lui all'interno del Parito popolare europeo». Che cos'era e che cosa sta diventando il Ppe, onorevole Urso? «Era il partito europeo dei centristi, dei democristiani. Oggi è diventato invece un contenitore delle forze cattoliche, cristiane, liberali e nazionali alternative alla sinistra». Martens, quindi, vive nel passato? «La sua è un'idea vecchia. Prima c'erano dubbi anche sui gollisti francesi, che come i conservatori inglesi facevano parte di altre forze politiche e oggi sono nel Ppe assieme a Forza Italia. Negli ultimi dieci anni, infatti, è cambiato molto il sistema delle adesioni. E ormai il Partito popolare europeo non si può più definire un partito centrista o democristiano». Ma i leader del Ppe sono di centro... «I leader sono la tedesca Merkel, l'inglese Cameron, Berlusconi, il francese Sarkozy e lo spagnolo Aznar, i cui partiti, a parte quello della Merkel, non hanno tradizioni democristiane. E, come ho detto, i gollisti fino a qualche tempo fa non erano ammessi. Inoltre, il Partito popolare di Aznar nasce dall'Alleanza popolare, che da posizioni di destra si è spostata nel tempo su posizioni di centrodestra. Per concludere, pochi giorni fa lo stesso Aznar si è detto favorevole all'ingresso di Alleanza nazionale nel Partito popolare europeo». Crede che An enterà comunque a far parte del Partito popolare? «Nel prossimo futuro credo di sì. Bisognerà attendere, com'è prassi, l'inizio della nuova legislatura perché in Europa le iscrizioni ai gruppi avvengono solo in tale circostanza». Di quando parliamo, esattamente? «Del 2009». E nel frattempo? «Nel frattempo c'è un percorso da costruire. Un percorso di cui anche la Fondazione del presidente Gianfranco Fini "Fare Futuro" è una casella molto importante». Ci sono tappe intermedie? «Per facilitare questo percorso di cui parlavo sarebbe molto utile una lista unica alle elezioni europee». Insomma, Martens è isolato. La sua contrarietà all'ingresso di An nel Ppe non sarà un problema per il suo partito? «Martens era contrario anche all'ingresso di Forza Italia. E invece oggi Berlusconi è uno dei leader del Ppe...».

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