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Il parere dell'Unione Generale del Lavoro

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«Scuola, ai lavoratori con stipendi poveri con questa Manovra rimarrà solo la fame»

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Non solo università, quindi, con studenti e ricercatori in piazza spalleggiati dal ministro Mussi che, pur sedendo all'interno del Consiglio dei Ministri, ha espresso al propria solidarietà agli atenei italiani, per i tagli che dovranno subire, seguendo la tabella della manovra finanziaria in via d'approvazione. «Questa Manovra non finisce mai di stupire. L'ultima novità riguarda gli aumenti per il personale della scuola che non solo sono bassi ma saranno concessi addirittura a rate - ha dichiarato Giuseppe Mascolo, segretario Ugl Scuola - Gli incrementi previsti dalla manovra 2007, infatti non sono proprio da capogiro - ha aggiunto - ma appena del 4,46%, una percentuale quantificabile mediamente in circa ottanta euro lordi mensili pro-capite. Una miseria corrisposta peraltro a rate nell'arco di due anni. Secondo questo innovativo "modello contrattuale" la prima tranche, quella minore pari al 2% - ha spiegato ancora Mascolo - "potrebbe" essere esigibile nel 2007 mentre la seconda (il 2,46%), solo nel 2008. E pensare che il primo biennio economico relativo al Ccnl di categoria, riguarda il periodo 1/1/2006- 31/12/2007. A questo punto è legittimo dire che ai lavoratori della scuola, che già percepiscono stipendi da fame, presto resterà solo la fame perché degli stipendi si stanno perdendo le tracce. A fronte di tutto ciò, c'è perfino chi, nella maggioranza di governo chiede ulteriori incrementi delle somme destinate alle scuole private (che è stato previsto dall'art. 68 della Finanziaria) da cento a centocinquantacinque milioni di euro. Oltre al danno insomma pure la beffa».

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