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La mamma della soldatessa ferita

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«Orgogliosa di mia figlia Pamela»

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Ma sono anche addolorata per gli altri ragazzi che sono stati meno fortunati»: lo ha detto Maria Filomena Cutillo, la mamma di Pamela Rendina, il caporale del 2/o Reggimento alpini di Cuneo rimasta ferita in maniera lieve stamani a Kabul in un attentato contro un convoglio italiano. La notizia dell'attentato in casa Rendina l'ha data proprio Pamela che ieri mattina ha prima chiamato la sorella Veronica, poi la madre. A rassicurare la famiglia Rendina sulle condizioni della figlia, è stato il personale dell'Esercito che ha informato i familiari. Quando sono giunti al Parco Lucrezia, in via Ghisleri, nel rione di Scampia, i familiari di Pamela non c'erano ma già sapevano dell'accaduto. Il papà della giovane, Aldo, infermiere al Secondo Policlinico, rassicurato dalla voce della figlia e dalle notizie avute successivamente, è andato regolarmente al lavoro. Come la madre e la sorella Veronica che gestisce una scuola per l'infanzia a Orta di Atella (Caserta) La mamma descrive Pamela come una ragazza «dolce e seria». «È mia figlia - esclama - cosa posso dire - È una ragazza generosa, è sempre stata impegnata nel sociale. Ha lavorato con i ragazzi a rischio di Scampia, il rione dove abitiamo».

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