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Il nuovo direttore al debutto toglie il «panino» di Mimun

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Si è aperta così ieri sera la prima edizione delle 20 del Tg1 firmata Gianni Riotta. Senza nessun intervento in video del neo direttore, ma con due prime novità: il ripristino della firma «annunciata» dal conduttore e l'abolizione del cosiddetto panino, con la pagina di politica interna dedicata al dl per le intercettazioni, articolata in tre servizi separati (quelli che qualcuno definisce «i tre bidoni»), il primo dedicato alle iniziative del governo il secondo al dibattito nell'Unione il terzo alle ragioni dell'opposizione. Riotta in mattinata aveva fatto il suo ingresso a Saxa Rubra accompagnato da Claudio Cappon per presentarsi ufficialmente alla redazione del Tg1, guidata fino a sabato scorso da Clemente Mimun. Il direttore generale della Rai ha preso la parola davanti alla redazione affermando che il Tg1 rappresenta un asset fondamentale per l'azienda, un telegiornale leader che deve continuare ad essere tale. Nel suo discorso di insediamento, il neodirettore ha detto di rendersi conto di prendere il timone di un Tg leader negli ascolti, che ha conquistato il primato con il suo predecessore (nei 53 mesi di gestione Mimun il Tg1 è stato leader in 51 mesi e nei primi 9 mesi del 2006 ha distaccato nell'edizione delle 20 di 3,7 punti il concorrente Mediaset, ndr), aggiungendo che sta ora a lui provare a consolidare il record di ascolti. Riotta ha ammesso di non avere una grande competenza televisiva, ma di sapere cosa è il giornalismo. Il neodirettore del Tg1 ha chiesto infine alla redazione grande partecipazione, invitandola a sfornare un'idea originale al giorno nelle edizioni principali. Alla riunione, che ha visto una redazione affollata come accade nelle grandi occasioni, ha partecipato anche Piero Badaloni. Dopo l'affollata riunione di insediamento avvenuta alla presenza di Claudio Cappon, e alla quale hanno partecipato Piero Badaloni, Davide Sassoli e Bruno Mobrici, Riotta si è subito dedicato all'edizione del Tg delle 20 e ha fatto capire che potenzierà anche il sito internet della testata. Il neodirettore ha successivamente ricevuto diversi colleghi, tra i quali Maria Luisa Busi e Francesca Grimaldi. Grande esperto di politica internazionale (nella sua mazzetta spiccano numerose le testate inglesi e statunitensi), Riotta si è intrattenuto a lungo anche con il capo degli esteri, Alberto Romagnoli, con il quale ha consumato un pasto frugale.

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