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«Maria trasformi in fratelli tutti i popoli»

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E, ogni tanto, vi partecipava pure. Benedetto XVI, anche se ancora non ha messo piede in quel di Rimini, quest'anno come un anno fa non si è dimenticato di inviare un proprio messaggio ai responsabili di Cl invitandoli in particolar modo a pregare - riferendosi al profondo travaglio del Medio Oriente - «il Dio della pace perché tocchi il cuore di coloro che sono coinvolti in un confronto che dura ormai da troppo tempo». Un anno fa i vertici di Cl incontrarono il Pontefice a Castel Gandolfo. Quest'anno, un appuntamento sui colli albani potrebbe anche ripetersi, ma intanto è spiritualmente che Ratzinger ha voluto manifestare la propria vicinanza ai ciellini riuniti a Rimini. Nel messaggio inviato ieri tramite il cardinale Angelo Sodano - fino al prossimo 15 settembre segretario di Stato Vaticano - il Papa ha ricordato il titolo del Meeting: «La ragione è esigenza di infinito e culmina nel sospiro e nel presentimento che questo infinito si manifesti». «L'uomo - ha scritto il Papa - "sa", ne ha il confuso e nitido presentimento, di esser fatto per una destinazione infinita, che sola può colmare quello spazio che egli sente avere dentro di sé, uno spazio che chiede di essere riempito». Benedetto XVI ha avuto parole forti e preoccupate per il Medio Oriente: «Ottenga Maria, la Madre del Principe della Pace, che i popoli residenti in quelle terre si riconoscano fratelli e collaborino alla costruzione di una pace giusta e duratura».

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