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«Vogliono eliminare i tagli e aumentare le tasse»

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All'ex viceministro dell'economia Mario Baldassari (An), il ragionamento serve per dire che le date confermano la paternità del buon andamento delle entrate tributarie: «Se è relativo al semestre gennaio-giugno è evidente che l'effetto Prodi-Visco è nullo». Quindi: «Ben vengano i timidi riconoscimenti al lavoro svolto dal centrodestra nella lotta all'evasione fiscale ma «basta con il solito trucchetto». Quale trucchetto? «Quello di dire che Berlusconi aveva promesso 100, ha fatto 70 e manca 30, spostando quindi l'attenzione sul buco. Perché non dicono che 70 sono il doppio o il triplo rispetto a quello che avevano fatto loro? Tony Blair non ha mai detto cosa non ha fatto la Thatcher». Anche in questo caso, la sinistra radicale, dando riconoscimento a Tremonti, prende le distanze dal resto dell'Unione? «Certo, ma è strumentale. Lo fa per mettere le mani avanti sui tagli previsti dal Dpef di Padoa-Schioppa: pensioni, salute, pubblico impiego e enti locali. In che senso? «Semplice: a settembre diranno che siccome il gettito va bene non c'è bisogno di fare i tagli su quelle voci e invece di ridurre la spesa corrente si possono aumentare ancora le tasse. Lo scontro interno alla maggioranza insomma sarà tra chi vuole aumentare le imposte e chi vuole tagliare la spesa corrente». Allora hanno anticipato i tempi, chiedendo già da ora una Finaziaria più leggera. «Ed è una follia. A questa maggioranza bisogna spiegare due cose: il controllo sul deficit pubblico va distinto dalla vera manovra di politica economica. I tagli sono necessari per spostare le risorse». A cosa si deve il buon andamento del gettito fiscale? «Alle misure contenute nella Finanziaria 2006, che hanno permesso la ripresa dell'economia e all'effetto delle cartelle esattoriali emesse da gennaio in poi» Ad ogni modo, Visco promette lotta all'evasione fiscale... «E come? Con un decreto che diventerà il più potente incentivo all'evasione? Quando si costringono i cittadini a pagare con un assegno i professionisti, si stimola il pagamento in contanti e in nero. Quel decreto, con la trasmissione all'anagrafe tributaria dei conti correnti di tutti gli italiani diventerà la Santa Inquisizione fiscale». Bersani promette un'Italia più liberalizzata... «Ma se io posso comprare l'aspirina alla Coop perché me la deve vendere un farmacista? Chi mi vieta di pensare che a un certo punto nelle Coop si potranno anche vendere e prescrivere con ricetta?». Quindi su cosa si deve lavorare? «Sul contenimento della spesa pubblica corrente prima di tutto. Che continua a dilagare senza effetti sui cittadini nei settore della sanità, acquisto dei beni e servizi e sul fronte dei fondi perduti e dei sussidi alle imprese. Queste tre voci potrebbero far ricavare 40 miliardi di euro. Se il Governo non fa nulla in questo senso proporremo una finanziaria alternativa». Con la manovrina lo Stato punta a incassare circa sei miliardi, è utopia? No. Però quei sei miliardi li incasserà a partire dal 2007, quindi sul 2006 non incidono. Come la mettiamo? Prodi aveva parlato di "sfascio", allora perché non ha fatto la Manovra-bis? Del resto, si dovevano mettere in ordine i conti a partire dal 2006. Questa è la prova provata delle bugie dette agli italiani».

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