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di MAURIZIO GALLO I SONDAGGI (ormai lo sa anche il Cavaliere che in campagna elettorale ce ne ha somministrata ...

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E spesso «tradiscono» i loro ideatori, poichè ciò che si legge tra le righe rivela più dei risultati ufficiali, voluti o subiti. È il caso, secondo noi, del forum inaugurato sull'Unità online, che pone ai lettori del quotidiano una sola seppur emblematica domanda: gli ottanta giorni del governo Prodi. Quale tra le cose fatte vi è piaciuta di più? Prima di rivelare anche ai lettori del Tempo qual è la «cosa» che ha allietato maggiormente i lettori dell'Unità, però, è da sottolineare che l'adesione al sondaggio è stata massiccia: oltre 5000 votanti in quattro giorni. Una sorta di primarie post-elettorali che indicano la voglia dei lettori-elettori di dire la loro e che, naturalmente, «promuovono» l'esecutivo prodiano. Non è, comunque, una promozione scontata. E i «quadri» del primo trimestre di Palazzo Chigi svelano che il popolo dei Ds ama il decisionismo, il liberismo ma anche il paradosso. Cominciamo da quest'ultimo. L'ottava domanda sulle cose fatte negli 80 giorni del Professore riguarda il lavoro. Nella fattispecie, parla di «prime tutele al lavoro precario». Ed è l'iniziativa più votata, giustamente, con il 24,2 per cento delle «preferenze». Come scrive sul web un lettore e come ci chiediamo ogni tanto tutti noi, infatti, «se un governo di sinistra non si occupa delle fasce più deboli dei lavorarori e dei disoccupati, cosa ci sta a fare?». Peccato che, tra le cose «fatte», questa non è stata ancora fatta, è ancora semmai una promessa, un impegno. Non una legge è stata varata, ma appena una circolare sui call center. Niente di più. Tanto è vero che la rubrica si chiama «diamo i numeri». Ma le «sorprese» non finiscono qui. Dal forum emerge che nel toto-iniziative ministeriali Bersani e Visco «battono» D'Alema. Le liberalizzazioni e il pacchetto contro l'evasione fiscale, infatti, totalizzano rispettivamente il 19,4 e il 12,5 per cento dei consensi rispetto al 12,2% che si aggiudica la mediazione nella crisi in Libano gestita dal responsabile della Farnesina. Il tanto sbandierato ritiro dall'Iraq (un paio di mesi in anticipo rispetto a quello stabilito dal governo precedente) riscuote approvazione solo da parte del 6,6% dei partecipanti al forum. Passiamo al tema Giustizia. L'indulto mastelliano contro il sovraffollamento delle carceri, «inquinato» dall'introduzione dei reati finanziari sotto l'ombrello del provvedimento, non è piacuto al popolo del centrosinistra (2,6% di consensi) e lo stesso dicasi per la grazia concessa all'ex di Lotta Continua Ovidio Bompressi, finito in cella per l'omicidio del commissario Calabresi. Ok, invece, alla nuova politica sull'immigrazione (10,4%), timide approvazioni degli interventi sulla scuola (il blocco della legge Moratti e il nuovo esame di maturità totalizzano il 4,5% di sì) e sulle staminali (4,4 per cento). Bocciata, infine, ed è l'ultima sorpresa del sondaggio dell'Unità, la ministra Melandri con la sua iniziativa per far tornare nel giro di qualche anno i diritti tv sportivi «collettivi e democratici». Solo il 2,2 per cento dei partecipanti al forum ha dato il suo giudizio positivo. Il «grosso» si è concentrato sulla lotta al precariato, preferendo così le promesse alla realtà.

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