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L'intervento

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Tutti, tranne la Binetti, «giocata» anche da alcuni suoi compagni di partito al Senato. Mussi si poteva prevedere, scalmanato durante il referendum, ossequioso verso Veronesi e gli pseudo-scienziati della Coscioni, non poteva che essere coerente. Dovrebbe oltremodo far riflettere alcuni influenti vescovi della Cei che Luigi Bobba abbia non solo impedito l'approvazione della mozione firmata dalla CdL, ma anche schierato le Acli. E comunque ora, a poche ore dalla scelta formale in Europa, ancora una volta spetta a Prodi. Se conta ancora qualcosa sia coerente, vada lui e mandi lui una bella lettera agli altri Paesi europei sulla situazione italiana. Sia coerente con la legge 40, l'esito del referendum, il suo stesso voto di una anno fa. Allora votò «no», sia coerente almeno come Mussi. Rutelli ormai è ridotto al silenzio, pensa solo al suo ruolo nel prossimo Partito Democratico. Un manifesto di valori? Certo, dopo il voto dell'Unione, la mediazione sarà tra le idee di Mussi e quelle della Finocchiaro, per cattolici e laici fedeli alla ragione oltreché alla fede, non c'è posto. A meno che ci sia un ritorno di fiamma, una coscienza che illumina, un moto di orgoglio. Certo speravo in un voto diverso sulla mozione Cdl, concordata lettera per lettera, speravo almeno di vedere i cattolici far quello che han fatto i rifondaroli sull'Afghanistan. Alcuni di loro hanno più rispetto per la loro storia e coscienza dei nostri margheritini? In fondo continuo a sperare di no. Prodi lo può dimostrare lunedì. Intanto si prenda atto della coerente volontà omicida di Mussi. *Capogruppo alla Camera dell'Udc

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