Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Bersani cede e modifica il decreto

default_image

  • a
  • a
  • a

L'accordo c'è. Il ministro Pierluigi Bersani parla di un «pareggio che mi soddisfa molto», per sintetizzare l'esito del confronto. I tassisti e i loro rappresentanti sindacali si spingono un passo oltre e inneggiano alla vittoria, con festeggiamenti che sono iniziati sotto il ministero per poi trasferirsi a Piazza Ss.Apostoli, trasformata per un giorno in quartier generale dei gestori delle auto bianche, e proseguiti poi con caroselli di macchine nel centro di Roma. Nella sostanza, i primi sindacalisti che hanno lasciato il ministero per unirsi ai colleghi che li attendevano in strada, da Carlo Bologna dell' Ait a Loreno Bittarelli dell' Uri, non hanno nascosto la propria soddisfazione. «Il cumulo delle licenze è scomparso - hanno detto - la doppia targa, cioè il fatto che a una licenza potessero fare capo due taxi, pure. Sono state accolte le nostre proposte». Le spiegazioni che al termine della trattativa odierna ha offerto lo stesso ministro Bersani chiariscono meglio il quadro: attraverso l'emendamento che il governo presenterà sul pacchetto competitività, «si offre ai Comuni - ha detto Bersani - un menù di soluzioni che si possono adattare alle diverse realtà». Con le modifiche al testo viene introdotto un ampliamento dei turni giornalieri dei tassisti sotto il controllo dei Comuni, che potranno servirsi anche di sistemi satellitari. Nelle situazioni in cui la programmazione ordinaria dei Comuni stessi è insufficiente o non idonea, e quindi non garantisce un buon livello di servizio, le amministrazioni comunali potranno affidare bandi straordinari, sia in forma gratuita che onerosa. In quest'ultimo caso l'80% degli introiti andrà al tassista, il 20% all' ente locale per potenziare il servizio taxi. Così il governo non ha rinunciato, di fatto, a uno degli obiettivi che si era posto col decreto: offrire la possibilità di aumentare, dove ce ne fosse la necessità, il numero dei taxi. Riguardo alla doppia targa, su cui negli ultimi giorni si era inasprito il confronto, l'emendamento che Bersani appronterà prevede un'adozione solo entro limiti sperimentali, per particolari utenze (come i disabili) e in prevalenza in consorzi e cooperative. Scattano anche i servizi a chiamata in accordo con scuole o hotel e le tariffe a forfait predeterminate dai Comuni su specifiche tratte. «Il documento su cui abbiamo trovato un'intesa - precisa Bersani - si avvale in alcune parti delle proposte formulate dai tassisti, in altre non trova il consenso pieno degli operatori, perchè lì abbiamo giudicato i loro suggerimenti insufficienti. Se le novità andranno in porto, mi impegno a fare una verifica a sei mesi dall' entrata in vigore del provvedimento». Evidentemente, però, il grado d'intesa raggiunto ha soddisfatto i rappresentanti sindacali: «Abbiamo vinto» ha detto Lorenzo Bittarelli dell' Uri.

Dai blog