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«Serve un cattolico Ok Amato Marini e Mancino»

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.Gianni Alemanno (An), candidato della Cdl a sindaco di Roma, chiede al Quirinale una figura di garanzia. In tutti i sensi. Onorevole, l'alternanza laico-cattolico non sempre è stata rispettata... «È vero fino a un certo punto. Ci sono eccezioni, ma secondo me la regola è ancora valida. Abbiamo avuto Scalfaro, poi Ciampi. Adesso torni un cattolico». Ma per «cattolico» che cosa intende? Amato è un cattolico? «Amato è nella rosa dei nomi fatti dall'Avvenire, il giornale della Cei. Quindi potrebbe essere un'ipotesi, anche se io preferisco un esponente politico di più marcata cultura cattolica». E chi altri potrebbe andare bene? «Anche Marini, Mancino. Anche Rosa Russo Jervolino, sarebbe un bel segnale: la prima donna al Quirinale. E per giunta cattolica. Certo, ci sarebbe qualche problema fonetico nel messaggio di fine anno...». Anche Pera potrebbe essere un buon candidato? «Certo, Pera. Be', se entriamo nel campo dei politici del centrodestra abbiamo solo l'imbarazzo della scelta. Non dimentichiamo Letta. Ma credo che il centrosinistra nomi nostri non ne accetterebbe mai». Senta, ma perché è necessario un presidente di valori cattolici? «Per frenare la deriva massimalista che sta sempre più caratterizzando questa fase di governo del centrosinistra. Perciò insisto nel dire che occorre un presidente di garanzia sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista culturale». Di garanzia? «Ci accingiamo ad assistere a un vero assalto da parte della Rosa nel Pugno, di Rifondazione, dell'ala più a sinistra della sinistra. Dal voto invece è emerso che il Paese su questi temi non è spaccato, è largamente concorde sui valori del diritto naturale e della cristianità. Lo ha dimostrato il referendum sulla procreazione assistita e il sostegno cattolico alla Cdl. Questa parte del Paese ha bisogno di una rappresentanza forte». Il principio dell'alternanza è stato contestato proprio da D'Alema che a settembre disse che si riferiva alla prima Repubblica. Per lei è attuale? «È un ragionamento che non capisco. È un principio attuale più che mai». Ma di D'Alema che cosa ne pensa? «Stimo il politico ma credo che ci voglia un presidente con caratteristiche opposte alle sue». Qualcuno di An lo voterà? «Sono illazioni impensabili». F. D. O.

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