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L'Ulivo denuncia FI: «Violano la legge con gli sms»

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Stavolta il motivo dello scontro sono gli sms «anti-Unione» che da alcuni giorni stanno circolando sui telefonini di mezza Italia. Ieri Giulio Santagata, in qualità di coordinatore dell'Ulivo, ha presentato un esposto all'autorità giudiziaria (e contemporaneamente ne ha data comunicazione all'Autorità per il trattamento dei dati personali) in relazione «alla circolazione di numerosissimi sms di natura elettorale che invitano a votare per il centrodestra e continuano a mistificare la realtà dei fatti». «Nell'esposto - si legge in una nota - si chiede alle autorità competenti di valutare se questo tipo di sms sono conformi con la legge sulla privacy e se non rappresentano anche una violazione della legge che regola il periodo di campagna elettorale». Immediata la replica di Forza Italia che, nel suo sito, ha previsto un'apposita sezione in cui sono presenti degli sms che i militanti devono far circolare. «Evidentemente - ha detto il responsabile delle comunicazione elettorale e internet del partito Antonio Palmieri - quelli dell'Ulivo sono un po' nervosi. Per questo fanno finta di confondere sms scambiati tra privati cittadini con i nostri messaggi elettorali ufficiali». Palmieri, in una nota, ha ribadito quello che è già scritto sul sito internet di Forza Italia a proposito degli sms contestati e cioè che i messaggini elettorali «sono stati inviati tramite un'agenzia specializzata a persone che hanno dato il loro consenso a ricevere messaggi di natura politica entro la mezzanotte di ieri». Ma oltre all'Ulivo, anche il verde Pecoraro Scanio è sceso in campo contro gli sms della discordia. «Pisanu blocchi immediatamente le illegalità e le gravi violazioni del silenzio elettorale che si stanno verificando in queste ore - ha detto il leader dei Verdi -. È gravissimo che vengano inviati sms che invitano a votare per Forza Italia promettendo addirittura in cambio una ricarica telefonica e che in Sicilia giungano telefonate da un numero straniero che invitano a votare per Raffaele Lombardo. Nel napoletano sono stati segnalati dei banchetti elettorali della Cdl, nel lucchese la distribuzione di volantini sempre da parte della Cdl, a Roma e Milano centinaia di sms con invito al voto per Forza Italia». «Un'altra vicenda sulla quale chiediamo chiarezza - ha concluso Pecoraro Scanio - è la pubblicità dell'ultimo numero di Panorama sulle reti Mediaset con Berlusconi in prima pagina e lo slogan "la mia Italia senza tasse". Berlusconi sta usando queste furbate che vanno assolutamente bloccate per garantire la regolarità del voto». Intanto da ambienti vicini al Garante per la Privacy si fa sapere che la segnalazione oggetto del comunicato del coordinamento dell'Ulivo è stata ricevuta dall'Autorità, che già venerdì aveva avviato accertamenti sull'uso degli sms a fini di propaganda elettorale. Nel contesto degli accertamenti già in corso, anche la nuova segnalazione verrà esaminata con la dovuta tempestività.

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