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Il popolo del centrosinistra: «Tutti e due si parlano addosso»

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Il «popolo» del centrosinistra raccolto davanti al maxischermo in piazza Trilussa, a Roma, segue la seconda «sfida tv» come una partita di pallone. Accompagna con lunghi «buuu!» le dichiarazioni del premier, riserva i suoi calorosi «bravo!» al Professore. Ma poi, avvicinati uno per uno, i presenti danno risposte meno scontate e «faziose» del previsto. E il cliché viene smentito. La maggior parte degli spettatori «on the road», infatti, non si aspetta molto neanche da un governo dell'Unione ed è critica verso Prodi. Di una cosa, tuttavia, sono tutti sicuri: peggio di quanto accaduto negli ultimi cinque anni non può accadere. «Berlusconi mi sembra più tranquillo dell'altra volta, fa meno scarabocchi, non prende appunti. Ma, a senire le sue promesse, sembra comunista anche lui...», osserva Claudio. «Credo che nessuno dei due dica quello che interessa veramente alla gente. Si parlano addosso. La verità è che non vogliono scontentare un settore o l'altro dell'elettorato e cercano di conquistare gli indecisi. Ma così il faccia a faccia non serve a nulla!», sottolinea Daniele. Insomma, serve o non serve a orientare il voto questo bis dello show a due? «Il risultato per me è un bel pari. Questa roba non serve: la gente ormai ha già deciso», afferma Michele. Di parere opposto Stiefel (nome straniero ma doppia nazionalità che gli consente di votare): «Serve per sapere che cosa pensano. È utile per il Paese. Dopo questi cinque anni ho più fiducia che Prodi mantenga le promesse». Mauro è iper-scettico: «Dicono ambedue delle gran balle - commenta - E stanno giocando con i cittadini. Chi capisce i loro numeri? I numeri si capiscono per strada, quando vai in banca, quando paghi le bollette...». «Prodi sembra più insicuro di Berlusconi. È troppo vago. E poi Berlusconi dice cose che purtroppo nessuno contraddice - riflette Daria - Bisognerebbe far capire al presidente del Consiglio come vivono gli italiani. Lo sa che è aumentato tutto? Se ne rende conto che così non ce la facciamo ad andare avanti? Io sono una precaria, non ho un contratto e devo ancora vivere a casa con mamma. Questi sono i problemi. Problemi che Berlusconi, in cinque anni, non ha risolto. Anzi». Per due ragazze «a bordo campo», infine, non ci sono dubbi: «Berlusconi sembra un invasato cifrologo. Prodi uno che crede ancora alle favole. Morale? Chi vince vince siamo nei guai...».

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