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Pier è anche il politico più simpatico

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Il presidente della Camera precede Walter Veltroni e il leader di An Gianfranco Fini

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Sono ancora una volta questi i leader politici che godono di maggiore attrattività tra gli elettori delle loro coalizioni, ma che conquistano anche la «simpatia» nell'elettorato di «parte avversa». È quanto emerge dal sesto Osservatorio sulla leadership politica, il sondaggio mensile condotto da Ipsos per conto di ApCom, l'Agenzia di informazione multimediale di Telecom Italia Media, in collaborazione con Ad hoc communication Advisors. Il sondaggio, presentato ieri, è stato realizzato tra settembre 2005 e marzo 2006 su un campione di quattromila intervistati al mese (mille a settimana) rappresentativo dei 46 milioni di italiani aventi diritto di voto. La «simpatia» dei tre leader, Veltroni, Casini e Fini, è rimasta praticamente intatta anche se i dati rilevano una perdita di un punto percentuale per il primo e per il terzo durante quest'ultimo mese. Casini, stabile a marzo, diventa così il leader più «simpatico» in senso assoluto. Berlusconi perde in questo ultimo mese un punto, mentre Romano Prodi, che recupera due punti rispetto al mese scorso, lo sorpassa in questa classifica parziale di un punto percentuale (50 contro 49). I dati dell'Osservatorio evidenziano inoltre, si legge in una nota, «le positive performance per il centrodestra di Giulio Tremonti, Gianni Letta e Gianni Alemanno che a marzo recuperano un punto rispetto al mese scorso. Per il centrosinistra, oltre al già citato Prodi che risale, si mantengono stabili Piero Fassino, Fausto Bertinotti e Giuliano Amato, mentre tutti gli altri perdono punti percentuali. Prodi e Silvio Berlusconi mantengono invece i livelli più bassi di simpatia nell'elettorato avverso (unitamente a Umberto Bossi, Roberto Maroni e Alfonso Pecoraro Scanio). Per quanto riguarda l'indice di fedeltà degli elettori, anche a marzo, così come a febbraio, è il centrosinistra a registrare il dato più positivo con un incremento di tre punti percentuali che rappresentano una performance migliore rispetto al centrodestra che migliora "solo" di un punto». «A marzo - continua la nota - quindi risulta ancora più evidente che la fedeltà per il centrosinistra sia molto più elevata rispetto al centrodestra (la differenza in quest'ultimo mese è aumentata a nove punti); interessante notare però, che nell'analisi dei singoli partiti, è soprattutto la performance positiva di marzo del Prc (+5%) che contribuisce alla "vittoria" di schieramento. Dall'altra parte si può notare comunque un miglioramento di tutti i partiti e in particolare della Lega nord (+9%)» «Infine - conclude la nota - l'indice di attrazione: tra i partiti, rispetto alle ultime rilevazioni, si registrano buoni risultati per Ds (+1) da una parte, Udc (+4) e Lega nord (+1) dall'altra. Perdono punti invece Prc, Margherita e Forza Italia; An infine è l'unico partito a rimanere stabile rispetto al mese scorso».

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