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Inchiesta Di Giandomenico Spunta anche Montezemolo

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Gli hanno salvato la carriera. La giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera, presieduta dal diessino Vincenzo Siniscalchi, ha votato contro l'autorizzazione al suo arresto chiesto dal gip di Larino (Campobasso) per i reati di corruzione, concussione, abuso di ufficio e associazione a delinquere. L'ultima parola spetta all'Aula dove rimbalzerà la richiesta. L'ex sindaco di Termoli è indagato nell'ambito dell'inchiesta «Black Hole» su presunti casi di corruzione nella sanità nel Basso Molise. Inchiesta nella quale è coinvolta anche la moglie del parlamentare, Patrizia De Palma, attualmente detenuta. Settecento pagine di ordinanze di custodia cautelare non sono bastate al magistrato inquirente per trasferire il deputato dallo scranno parlamentare alla branda del carcere. E nellinchiesta spuntano anche i nomi di di Luca Cordero di Montezemolo e del gruppo De Benedetti. Ovviamente nessuna rilevanza penale né responsabilità per i due pezzi da novanta. Vittime, piuttosto, alle quali - secondo l'accusa - Di Giandomenico, allora di sindaco di Termoli, stava cercando di fare acquistare un costosissimo ecografo tridimensionale (è scritto alle pagine 549 e 550 dell'ordinanza) da una ditta amica che si sarebbe poi «sdebitata» del favore pagando per cinque anni i viaggi americani della moglie dell'indagato. Em. Gio.

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