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BERLUSCONI rilancia sulla casa e la mette al centro della sua campagna elettorale.

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«Il progetto casa, già inserito nella finanziaria 2006 - dice il premier - prevede la vendita a riscatto delle case popolari agli attuali inquilini. In pratica la somma pagata per l'affitto si trasformerà nel rimborso del mutuo». «In questo modo - aggiunge il premier - dalla vendita di circa 900 mila case popolari, si potranno ricavare in 5 anni circa 25 miliardi di euro, che potranno essere destinati alla costruzione di nuove case da cedere sempre a riscatto». «Con questo piano, Forza Italia ritiene che in 5 anni molti italiani che attualmente non possiedono la casa in cui abitano possano diventarne proprietari. Il piano - conclude Berlusconi - prevede anche che la casa sia offerta gratuitamente agli anziani con reddito inferiore ai 7.500 euro annui e alle persone con handicap». Intanto domani il premier dovrebbe ufficializzare insieme al ministro Calderoli l'intesa tra la Cdl e il leader del Movimento per l'autonomia Raffaele Lombardo già aggregato alla Lega. Lombardo ha già avanzato alcune richieste tra cui la fiscalità di vantaggio e un piano di infrastrutture. Il premier sembra orientato ad accogliere le istanze di Lombardo. Un'altra sede per ribadire il «patto delle autonomie» sarà il congresso regionale dell'Mpa, in programma a Catania questo fine settimana. Dove andrà pure il ministro Calderoli. Ma quella sarà anche l'occasione per mettere a fuoco il tema delle candidature. L'orientamento prevalente è quello di fare liste uniche al Senato con Umberto Bossi capolista al Nord e Lombardo al Sud. Dove sembra certa, in Sicilia, la candidatura di Angela Maraventano, leghista di Lampedusa, non si sa ancora se alla Camera o al Senato. Confermata la visita per venerdì in Umbria di Berlusconi, che incontrerà militanti, dirigenti e simpatizzanti presso il Centro Congressi dell'Hotel Quattrotorri di Perugia. Per assicurare un'ampia comunicazione il coordinamento regionale sta facendo affiggere manifesti in tutta la Regione. Il Gruppo Dirigente ha sottolineato che «la visita del Presidente del Consiglio rappresenta una ulteriore testimonianza di quanto questo Governo abbia fatto per l'Umbria a partire dagli oltre 4000 miliardi di vecchie lire destinati alla realizzazione delle infrastrutture». Inoltre è stato ricordato «il grande lavoro del Governo e del Presidente per salvaguardare le acciaierie di Terni che sono la più importante azienda del territorio regionale». Proseguono anche gli interventi in tv e radio. Oggi il premier sarà in collegamento telefonico con il programma di approfondimento quotidiano «Radio Anch'io» su RadioUno.

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