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Archiviata la deposizione del Cav

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I magistrati: «Irrilevanti penalmente i pranzi con Bernheim»

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Non è infatti emerso che tali colloqui avessero riguardato la cessione ad Unipol del pacchetto azionario Bnl in mano al gruppo assicurativo. Sulla base di questi presupposti la procura di Roma ha chiesto l'archiviazione del fascicolo aperto a piazzale Clodio sulla deposizione fatta dal premier il 12 gennaio scorso. Escono quindi di scena le cene, i pranzi e gli incontri conviviali di Bernheim con Massimo D'Alema, Romano Prodi, Walter Veltroni e Francesco Rutelli, i quattro politici citati da Berlusconi, che a sua volta parlò di irrilevanza penale a proposito dei ruoli svolti da questi ultimi quando accennò alle confidenze ricevute da due fonti: lo stesso Bernheim ed il produttore cinematografico Tarak Ben Ammar. E alla luce delle risultanze dell'attività svolta, è stato detto in procura, non sussistono neppure i presupposti per l'avviamento, così come paventato in alcuni ambienti politici, di un procedimento d'ufficio per calunnia. Resta, invece, al vaglio del procuratore Giovanni Ferrara e dei sostituti Giuseppe Cascini, Perla Lori e Rodolfo Sabelli la circostanza dell'incontro tra l'ex Governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio e il massimo responsabile del gruppo assicurativo. A parlare di quel colloquio, nel corso del quale Fazio avrebbe prospettato una sorta di «moral suasion», ossia l'auspicata «italianità» a proposito delle scalate bancarie, erano stati gli stessi Bernheim e Ben Ammar. In una nota diffusa ieri, la procura ha ricostruito le tappe della vicenda: «Il presidente del Consiglio, in data 12 gennaio 2006 ha chiesto di essere sentito, quale persona informata sui fatti, in merito a circostanze collegate alla vicenda Bnl, già oggetto di indagine da parte della procura della Repubblica. Lo stesso giorno l'ufficio ha raccolto le dichiarazioni dell' onorevole Berlusconi» e «in quella sede il presidente del Consiglio ha anche riferito di incontri tra esponenti politici ed il presidente delle Generali Bernheim, incontri che avrebbero avuto ad oggetto la vicenda Unipol e la cessione delle quote della Bnl detenute dalle Generali e dei quali avrebbe avuto notizia in via indiretta». Tale circostanza, già come riferita dall'onorevole Berlusconi, è apparsa sin dall'inizio priva di rilevanza penale.

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