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Gli «assenteisti» nel ciclone

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Con la nuova legge elettorale, infatti, la compagine parlamentare di Forza Italia rischia un tragico ridimensionamento. Si parla addirittura di 40 deputati in meno. E a Montecitorio sono in molti a tremare. La situazione è resa ancora più difficile dal fatto che il premier non ha fissato regole certe per l'esclusione o l'eventuale ricandidatura. I nomi verranno decisi da un board composto dallo stesso Berlusconi, dal coordinatore di Forza Italia Sandro Bondi, dal suo vice Fabrizio Cicchitto e da Marcello Dell'Utri. Soprattutto quest'ultimo starebbe lavorando alacremente alla compilazione delle liste e avrebbe già chiesto ai capigruppo di Camera e Senato di stilare un elenco di «buoni e cattivi» che possa aiutarlo nel compito. Nel mirino del «braccio destro» di Berlusconi dovrebbero finire innanzitutto gli «assenteisti» e i «catapultati», cioè coloro che non hanno alcun legame con il territorio. Soprattutto in quelle Regioni (su tutte Lombardia e Sicilia) dove sarà impossibile ripetere i fasti del 2001. Ecco allora la lista degli uomini a rischio. Si va da Ilario Floresta (eletto nel collegio Sicilia2) a Stefano Minoli Rota (Lombardia1), da Benedetto Nicotra (Piemonte1) a Mario Taborelli (Lombardia2). Ma anche l'età potrebbe diventare un elemento discriminante. Per questo rischiano Francesco Zama (79 anni) e Eolo Parodi (80). La quattordicesima rischia di essere la loro prima e ultima legislatura.

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