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Lotterie in crisi, se ne cerca una nuova

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Con il parere favorevole la Commissione finanze della Camera si può dire ormai concluso l'iter per l'attuazione del decreto del ministro dell'Economia per l'individuazione delle lotterie nazionali per l'anno 2006. Come detto saranno solo quattro le lotterie per il prossimo anno: una raggrupperà il Festival di Sanremo, le feste di Carnevale di Acireale e Gallipoli; un'altra il Gran Premio di Agnano, il Palio dell'Oca di Trento e la Giostra della Quintana di Foligno; una terza la Lotteria per la Pace e della Buona Azione, proposta dall'Associazione Poliziotti Italiani, la «Bataille de Reines» di Aosta e il Palio di Sant'Anna di Ischia; infine l'ultima, la Lotteria Italia, che sarà abbinata ad una manifestazione televisiva. Questo l'elenco delle lotterie per il prossimo anno, una lista che rispetto all'anno scorso vede il taglio di una lotteria, quella del Carnevale di Viareggio. Scelta che ha lasciato l'amaro in bocca a non pochi sia tra i componenti dell'Esecutivo che della stessa Commissione, tanto da spingere i rappresentanti di quest'ultima a chiedere al Governo di inserire tra le manifestazioni abbinate alle lotterie del 2006 anche quella di Viareggio. Esclusioni eccellenti a parte la decisione di operare una «sforbiciata» delle manifestazioni è maturata davanti alla crisi che il settore da tempo sta vivendo. Flessioni nelle vendite dei biglietti, difficoltà nella distribuzione dei tagliandi stanno mettendo a dura prova un settore che tempi addietro era capace di garantire incassi formidabili. In base ai dati in mano al Governo dal 2003 la flessione è dell'8.59%. Una crisi definita dai responsabili del dicastero di via XX settembre «preoccupante» e che coinvolge sia le lotterie istantanee, i «gratta e vinci», con perdite del 13.33%, e sia la Lotteria Italia, da sempre miniera di guadagni per lo Stato, con un passivo dell'8.63%. La concorrenza del «Superenalotto» è stata spietata

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