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«Sulle bandiere della sinistra i simboli del terrore»

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Gli sprechi e le gite degli enti locali, ci fanno male al cuore. I sondaggi? La Cdl è al 48%

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È un Silvio Berlusconi particolarmente loquace quello che da Milano parla al convegno organizzato dai Riformatori azzurri. Dal comunismo alle spese degli enti locali, dai sondaggi «che ci fanno pensare a una rilevante vittoria» all'uso politico della magistratura, il Premier tocca mille temi, senza tralasciare la devolution: «Diranno che la legge che consente al Presidente del Consiglio di dimissionare un ministro l'ho voluta io per avere più potere. Ma la legge entrerà in vigore nel 2011 e a quella data ci sarà un altro Presidente del Consiglio». Ce n'è per tutti insomma, a cominciare dall'opposizione: «Senza quei partiti che orgogliosamente si definiscono comunisti il centrosinistra non potrebbe sicuramente governare», attacca Berlusconi, ribadendo che in questi anni ha parlato di comunismo non per inventare un nemico «ma perché è ancora tra noi». Un sistema, prosegue il Premier, «che prevede l'utilizzo della magistratura per l'eliminazione, non dico fisica, ma morale degli avversari politici. Loro considerano gli avversari politici come dei nemici che vanno guardati non con antipatia ma con odio». La dimostrazione? Quando «in Parlamento girano la testa dall'altra parte per non salutarmi. Vi considerano dei profittatori e degli ottusi. Questo è il loro profondo illiberalismo perchè credono che tutto ciò che viene dalla proprietà privata sia sbagliato». Segue poi l'appassionata difesa dell'operato del governo. «Abbiamo dato vita a 24 riforme i cui effetti non sono ancora del tutto evidenti. Abbiamo fatto tante riforme quante nessun altro governo ha prodotto nella storia della Repubblica». Altro tema, quello dei «pensionati che, usati dalla sinistra, denigrano il governo. Parlando, ovviamente, delle pensioni, su tram o metropolitane». Argomento mai scottante quanto quello delle spese degli enti locali: «Quando si spendono i soldi dei cittadini ci viene il mal di cuore perchè è come spendere i soldi nostri. Noi vogliamo far pesare meno lo Stato per lasciare soldi nelle tasche dei cittadini e far pagare meno tasse». «Quotidianamente - aggiunge - con il mal di cuore assistiamo alle gite turistiche, agli sprechi e alle spese folli di Regioni, Province e Comuni». Una battuta anche sul leader dell'opposizione - «Prodi ha detto che Berlusconi ci ha portato sull'orlo del baratro. Lui ci farà fare un passo avanti» - prima di passare ai sondaggi: «I dati divulgati non sono veri. I sondaggi ci danno al 48%, come la sinistra. È un punto di partenza molto positivo che fa pensare a una nostra vittoria rilevante». E questo nonostante «l'impar condicio: con la televisione perché hanno fatto una legge antidemocratica e liberticida, un partito come Forza Italia ha lo stesso tempo che ha un partito che si presenta per la prima volta e che ha l'1% dei voti».

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