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«Contro di lui accuse infamanti»

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A sorpresa la dichiarazione a sostegno di Previti arriva da Pierluigi Mantini, esponente della Margherita. Che spiega: «Devo dire che, una volta tanto - e mi rivolgo all'onorevole Previti, di cui ho apprezzato il coraggio e di cui rispetto il diritto al suo buon nome che, naturalmente, difende e tutela (credo che ciò sia assolutamente giusto) - forse, qualcosa si è sbagliato e si continua a sbagliare persino da parte del Presidente del Consiglio dei ministri, quando ci si riferisce a questa legge e ad altri provvedimenti di questa legislatura, varati in nome di qualcuno». La Margherita ha poi votato contro la legge Contro la quale si sono dichiarati soprattutto i Ds. In aula ha reso la parola Anna Finocchiaro (nella foto) che ha spiegato come «questa legge, così come è costruita, privilegia una parte, e l'altra la trascura. Privilegia, come sempre, i pochi eletti, che ancora oggi sopravviveranno con l'emendamento dell'Udc e con quelli ulteriori, perché avranno l'accorta difesa che farà valere in Cassazione l'incostituzionalità del provvedimento». Sempre per la Quercia è intervenuto anche Francesco Bonito. Per i verdi ha parlato Paolo Cento, il quale ha spiegato che «non c'è dubbio, infatti, che il provvedimento in esame, che ha preso la denominazione dal collega Cirielli, interviene pesantemente rispetto alle prescrizioni che ovviamente saranno applicate nelle migliaia di procedimenti penali attualmente in corso».

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