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L'Unione preferisce il silenzio «Ce ne andiamo»

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«Il governatore della Banca d'Italia è stato oggettivo come sempre - commenta in serata Silvio Berlusconi - aderente alla realtà senza sovrastrutture o contorni inutili». L'Unione ha preferito restare in silenzio. A spiegare la posizione del centrosinistra è Mauro Agostini, capogruppo Ds in commissione Finanze alla Camera, che chiede di depositare, a nome dei parlamentari dell'Unione di Camera e Senato, una lettera che illustra di fronte a Fazio esterrefatto. «Abbiamo ascoltato con interesse la relazione del governatore alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, consci dell'autorevolezza scientifica e rispettosi dell'autonomia culturale degli autori delle ricerche e delle analisi che ne costituiscono la base», scandisce Agostini. Ma «non rivolgeremo alcuna domanda al governatore - prosegue - convinti come siamo che il persistere dell'attuale situazione al vertice dell'istituto costituisca un grave danno alla credibilità e al prestigio della stessa Banca d'Italia». In commissione si susseguono, intanto, le dichiarazioni di solidarietà a Fazio. Per Riccardo Pedrizzi (An) presidente della commissione Finanza del Senato «l'atteggiamento dell'opposizione svilisce il ruolo del Parlamento ed è, inoltre, un atteggiamento schizofrenico e illogico».

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