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Inflazione ferma al 2% Il caro greggio non pesa

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A settembre agli aumenti di benzina, gasolio, gas e acqua si sono sommati anche quelli dei libri scolastici e del capitolo istruzione in generale. Il Governo, tramite il vice ministro delle Attività Produttive Adolfo Urso, si dichiara soddisfatto: «Siamo fuori dal tunnel». Ma sindacati e associazioni dei consumatori non credono al quadro tracciato dall'Istat e chiedono una revisione del paniere per renderlo più vicino alla gente. A mantenere stabile l'inflazione sono gli alimentari, pur essendo uno dei sei capitoli che in settembre ha registrato un'accelerazione. La voce prodotti alimentari e bevande alcoliche è infatti salita lo scorso mese dello 0,1% sia su base mensile sia annuale, accelerando così rispetto al -0,2% tendenziale di agosto. Si tratta, in ogni, caso di un incremento ben più contenuto rispetto a quello segnato dall'istruzione, salita dell'1,5% su agosto e del 4,1% su settembre 2004 (+3,5% l'incremento tendenziale di agosto), a causa del +2,1% congiunturale e tendenziale segnato dai libri scolastici e del +4,5% dell'istruzione secondaria. Non va meglio agli automobilisti: a fronte di un incremento tendenziale del 4,9% del capitolo trasporti (+4,6% aumento annuale ad agosto), la benzina è cresciuta su base annua del 12,9%, il gasolio del 21,8% e l'rc auto del 2,4%. Ma anche chi predilige altri mezzi per spostarsi non viene esonerato dai rincari: i trasporti aerei segnano un incremento annuale del 17,5%, quelli marittimi dell'1,6% e gli urbani del 3,1%. Si tratta di aumenti in qualche modo legati al caro petrolio, così come quelli dell'acqua potabile e del gas, in progresso dello 0,3% su mese e del 9,5% su anno, e quelli dei combustibili liquidi in crescita del 3,3% su agosto e del 21,3% su anno.

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