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Prodi protesta ma è il più intervistato

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I dati dell'Osservatorio di Pavia mostrano il progressivo aumento dello spazio destinato all'Unione

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Infatti il candidato leader del centrosinistra probabilmente non ha dato nemmeno un'occhiata ai dati dell'Osservatorio di Pavia di quest'anno e in particolare a quelli degli ultimi quattro mesi, dove risulta chiaramente che il centrosinistra prende sempre più spazio nell'informazione di viale Mazzini in generale, nei telegiornali Rai e anche nelle rubriche che ospitano i vari protagonisti della politica. Se c'è un momento in cui i temi politici del centrosinistra sono spiattellati a tappeto su tutti i programmi di informazione e in cui Prodi ci viene somministrato in tutte le salse (in bicletta, sul tir, abbracciato a Rutelli alla festa della Margherita e a Fassino a quella dell'Unità o in famiglia) è proprio adesso che la campagna elettorale sta per entrare nel vivo. Insomma, Prodi ha toppato accusando le Tv di «oscurarlo» e oggi Petruccioli porterà in Consiglio di Amministrazione una relazione dettagliata sul monitoraggio politico dell'azienda dalla quale si evince che la Rai, soprattutto negli ultimi mesi, si è comportata in maniera molto equilibrata. Anzi, lo spazio guadagnato dall'Unione è sempre aumentato, da maggio ad oggi, sia nei telegiornali che nelle rubriche d'informazione, come si può vedere anche nel grafico qui sopra, che mostra i dati di Pavia dell'informazione Rai per Governo, Unione e Cdl. Da maggio ad agosto, infatti l'Unione è salita dal 39% al 58%, mentre per quanto riguarda i Tg dal 32,4% è arrivata al 35%. Non solo, ma anche osservando i dati delle rubriche nazionali a cura delle testate giornalistiche si può notare che l'Unione da maggio ad agosto è diventata sempre più protagonista: con il 45,7% a maggio, il 46,3% a giugno, il 54,3% a luglio fino al 62,7% di agosto. E non è finita. Prodi che nei primi mesi, figurava sempre molto indietro nella classifica dei più «presenti» nei Tg e nei contenitori d'informazione, adesso figura in pole position davanti a Fini e Berlusconi, con anche Rutelli a grande distanza. Nel mese di agosto infatti, sempre secondo i dati dell'Osservatorio di Pavia, anche se Berlusconi si è confermato il più visibile nei Tg con 129 minuti di «tempo totale» di attenzione, contro i 63 di Prodi, il più intervistato è stato però il leader dell'Unione che ha avuto 14 minuti di «tempo di presenza», di cui otto minuti nei tre notiziari del prime-time. Berlusconi ha potuto parlare in viva voce nei Tg nell'intera giornata per otto minuti. Ma nel prime-time, solo per due. Il Professore però, nonostante l'Unione sia sovraesposta e il suo volto tra i più visti, si sente trascurato, anzi quasi «discriminato» da una Rai «parziale» e quindi «faziosa». Forse il problema è un altro. Prodi non riesce a digerire il fatto di non essere assolutamente rappresentato a viale Mazzini, dove neppure il portiere è prodiano. E cerca disperatamente una giustificazione per una futura «okkupazione» del Cavallo. Tra l'altro il Professore è (secondo il Velino) anche l'unico candidato alle preimarie del centrosinistra veramente «presente» in Tv. Stando sempre ai dati dell'Osservatorio di Pavia, da sabato 3 a venerdì 16 settembre, tutti i programmi del servizio pubblico hanno dedicato a Prodi 6.122 secondi di «tempo totale». Al secondo posto si piazza Antonio Di Pietro con 1.591 secondi. Terzo in questa speciale classifica il leader dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio con 1.344 secondi . Per Fausto Bertinotti, invece - il principale avversario di Prodi - solo il quarto posto e 995 secondi (poco oltre 16 minuti).

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