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Mastella: «Attento Romano, sei troppo a sinistra»

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Il leader dell'Udeur avverte il centrosinistra: «Sogno Casini, basta inseguire la deriva zapaterista»

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Il «sogno» mastelliano dell'Udeur, però non è impersonato da Prodi, bensì da Pier Ferdinando Casini, il «fratello separato». Erano gemelli nella Democrazia cristiana, poi insieme nel Ccd. Oggi sono uno di qua, l'altro nel Centrodestra. A questo fratello spera in un futuro di potersi ricongiungere. Chissà, dice, «le alleanze non sono eterne». Clemente Mastella ha detto tutto nel comizio di chiusura della Festa del Campanile che si tiene a Telese Terme, in provincia di Benevento. Un discorso sottolineato da frequenti ovazioni della platea dei sostenitori dell'Udeur. Mastella ha ufficializzato la sua candidatura alle primarie (già raccolte 50 mila firme a sostegno). Si presenta, ha spiegato, «non per ottenere più seggi» ma per rappresentare nel futuro programma dell'Unione «i valori del Centro», per difendere «i cattolici anti-referendari», nonchè il Mezzogiorno, tutti soggetti trascurati nei pensieri del «cattolico adulto Prodi» che, invece, privilegia il rapporto con Bertinotti e la «sinistra zapaterista». Ma in questo modo, ha messo in guardia Mastella, il Professore rischia di perdere le elezioni, «specie se il Centrodestra cambia il leader», scenario quest'ultimo su cui è pronto a scommettere. Mastella si presenta quindi «per fare la sentinella dei valori dei moderati», anche perché «la Margherita non si capisce se è un partito di centro». Il Campanile è disponibile a collaborare con Rutelli «nella sfida con i Ds per l'egemonia nell'Unione». Purchè la Margherita non si metta in testa «di prenderci gratis». Tuttavia, se verso Prodi c'è una doverosa lealtà, i sentimenti caldi il popolo dell'Udeur li ha manifestati a Pier Ferdinando Casini. «Non capisco - ha detto Mastella nel tripudio generale - perché, se Bertinotti e la sua Rifondazione sognano di rifare il Partito Comunista, io non possa sognare di fare un Centro». Anche perchè si deve tener presente che «le alleanze non sono eterne, ma sono manifestazioni di interesse che si propongono di volta in volta». «Alcuni giornali - ha detto ancora Mastella - scrivono che io e Casini siamo due fratelli siamesi; ma i fratelli siamesi, una volta separati, non possono essere ricongiunti. I fratelli normali, invece, quando si separano poi si possono ricongiungere. Questo non significa che lo facciamo domani, ma come dice il film 'mai dire maì». La prossima sfida, intanto, è quella delle primarie del 15 ottobre. Mastella ha annunciato che presidierà tutti i seggi, «compresi quelli dell'appennino Tosco-Emiliano», e per far ciò ha reclutato tutti gli iscritti e i simpatizzanti al partito, e perfino i due figli Pellegrino ed Elio. E, visto che «fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio», ai suoi rappresentanti di lista ha suggerito: «Portatevi anche l' acqua minerale, perchè quelli dei Ds vi potrebbero dare le bottiglie con il Guttalax».

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