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LA «querelle» su Bankitalia approda ufficialmente in Europa, alla vigilia del Consiglio dei ministri ...

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Dall'Eurotower giunge un garbato «no comment» alla domanda se il «caso-Fazio» verrà discusso ufficialmente dal board, oppure se le polemiche relative alla condotta di Bankitalia verranno analizzate più informalmente nell'ambito della cena di stasera. Di certo, viste le proporzioni che ha assunto la vicenda, per i governatori sarà molto arduo esimersi dall'affrontare il problema, anche se il portavoce della banca centrale olandese, Tobias Oudejans, ieri ha cercato di sfumare il tono delle dichiarazioni, spiegando che «per l'agenda bisogna chiedere alla Bce» e che Fazio e il presidente della banca centrale olandese Nout Wellink «potranno discutere della vicenda oggi, così come ogni volta che si vedono, ogni due settimane, a Francoforte». A rendere probabile un confronto aperto all'interno del board è, se non altro, la necessità di concordare una linea ufficiale a livello di comunicazione. Come rimarcato anche ieri dal Financial Times, infatti, la Bce non può più permettersi di tacere e, in un modo o nell'altro, dovrà prima o poi prendere posizione su una vicenda che, rischia di avere ripercussioni negative anche sull'autorevolezza di un organismo di cui Antonio Fazio è autorevole rappresentante. Nel frattempo sul caso Antonveneta continua il lavoro dei magistrati a Milano e Roma. Il procuratore aggiunto della Capitale Achille Toro ha smentito «che allo stato sia in programma un interrogatorio del Governatore di Bankitalia Antonio Fazio». La smentita di Toro, il quale ha anche annunciato tempi non brevissimi per la conclusione delle indagini, non significa comunque che Fazio, se gli sviluppi dell'inchiesta lo rendessero necessario, non possa comunque essere convocato in procura.

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