Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Le Regioni rubano la poltrona ai deputati

default_image

  • a
  • a
  • a

Montecitorio per un giorno va in mano alle Regioni e la cosa di per sé è un evento. Per la prima volta nella storia della Repubblica i parlamentari cedono il loro scranno. Oggi pomeriggio infatti tra i banchi degli onorevoli non ci saranno i «soliti noti» ma 540 rappresentanti dei 14 «parlamentini» d'Italia. La terza Assemblea nazionale degli Eletti e delle Elette dei Consigli delle Regioni e delle Province autonome avrà dunque un palcoscenico d'eccezione, quello dell'Aula della Camera. Il padrone di casa rimane lo stesso. Pier Ferdinando Casini accoglierà i suoi ospiti e presenzierà alla seduta. Fino ad oggi la presentazione del Rapporto era avvenuta tra 'pochi intimi': il numero uno di Montecitorio assieme ad un'ottantina di rappresentanti della Conferenza delle Regioni. Invece quest'ano è accaduto che, poco prima delle elezioni dello scorso aprile, il presidente della Camera incontrando il coordinatore della Conferenza delle Regioni ha proposto una variazione sul tema. Ad Alessandro Tesini, che è anche a capo del Consiglio del Friuli Venezia Giulia, Casini ha detto: «Visto che siamo all'inizio della legislatura perché non invitiamo gli Eletti e le Elette delle Assemblee regionali qui a Montecitorio?». Detto, fatto. E così nell'Aula della Camera dei deputati al posto del diessino Luciano Violante si siederà magari un consigliere veneto; al posto del centrista Luca Volontè un Eletto di Firenze; tra i banchi di Alleanza Nazionale forse ci saranno consiglieri di Rifondazione e può anche darsi che le poltrone dei «padanissimi» deputati della Lega vengano occupate da qualche consigliere meridionale. In realtà i posti per i rappresentanti delle Regioni saranno solo 540, a fronte di 1.113 Eletti. Ogni «parlamentino» ha dovuto fare una cernita di chi mandare a Roma e chi far restare a casa per non bloccare l'attività di Consigli e Commissioni in corso. Qualcuno suo malgrado ha quindi dovuto rinunciare all'opportunità unica di 'rubare' la seggiola ad un onorevole. Oltre ai consiglieri infatti ci saranno molti ospiti istituzionali italiani ed europei: il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il presidente del Senato Marcello Pera, il ministro per le Riforme istituzionali Roberto Calderoli, il ministro per gli Affari regionali Enrico La Loggia, i presidenti della Conferenza delle Regioni Vasco Errani e dell'Anci Leonardo Domenici. Oltre a Peter Straub, presidente del Comitato delle Regioni nella Ue e Giovanni Di Stasi, presidente del Congresso delle Autorità regionali e locali del Consiglio d'Europa. Tutti insieme a discutere di riforma federalista, delle priorità della nuova legislatura, dei rapporti tra Stato ed Enti locali e del ruolo delle Regioni nell'Unione Europea.

Dai blog