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Il sondaggista dei Ds «Vantaggio minimo»

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È quanto è emerso dall'intervento di Roberto Weber, responsabile della società di sondaggi di cui solitamente si servono i Ds, ha svolto nella giornata conclusiva della scuola estiva per amministratori della Quercia promossa dal dipartimento nazionale di formazione politica dei Ds. Weber ha osservato che nell'ambito dei collegi marginali (i trenta compresi tra il numero minimo di 40 e il massimo di 70) «la battaglia è aperta, sebbene la tendenza sia favorevole al centrosinistra». «Ma non credo - ha aggiunto - che questo dato sia reversibile». Per quanto riguarda gli altri collegi del centrosinistra, Weber ha evidenziato che vi è «una marcata tendenza al rafforzamento del segno positivo». Stando invece all'ultima rilevazione resa nota, effettuata dall'Istituto Piepoli pubblicato il 4 luglio scorso e riferito a dati di giugno. In quel sondaggio (pubblicato sul sito www.sondaggipoliticoelettoriali.it), infatti, il centrosinistra veniva dato al 49,5%, mentre il centrodestra appariva in ritardo di circa due punti e mezzo, a quota 47. per la Casa delle Libertà, inoltre, si trattava di un trend in crescita visto che per la coalizione di Berlusconi i consensi erano a quota 45% al maggio e al 44,5% ad aprile. Discorso opposto per l'Unione che vedeva a giugno scendere il proprio consenso nelle intenzioni di voto di mezzo punto rispetto a maggio quando era a quota 50%. In pratica la coalizione di Romano Prodi sembra essere, sempre stando alle rilevazioni fatte dall'Istituo Piepoli, sempre ai livelli delle elezioni regionali di aprile. In quella consultazione ha ottenuto il suo massimo dei consensi. Dopo è iniziato una nuova crescita del centrodestra con un recuopero soprattutto di Forza Italia a cui ha fatto seguito anche una leggera crescita di Alleanza nazionale.

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