Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Rutelliani e parisiani cercano un accordo

default_image

Altro summit. Franceschini: «Venerdì si chiude». La Forgia: «No, siamo lontani»

  • a
  • a
  • a

Dopo il faccia a faccia di martedì sera, ieri mattina si è svolto un nuovo incontro tra Dario Franceschini, Franco Marini e gli esponenti parisiani Franco Monaco, Natale D'Amico e Antonio La Forgia. E la ricomposizione interna potrebbe essere vicina. Sembra svanire, dunque, lo spettro della scissione, sebbene, a quanto riferiscono esponenti dell'area parisiana, la discussione sarebbe comunque ancora aperta. La minoranza avrebbe chiesto garanzie sulla vocazione ulivista della Margherita, sull'adesione allo schema bipolare con l'esclusione di qualsiasi ipotesi neocentrista, sull'agibilità per i parisiani all'interno del partito. Questioni che sembra siano state in buona parte chiarite. Più convinti gli esponenti della maggioranza Dl, per i quali l'accordo o la bozza di un'intesa si sarebbe raggiunta. I parisiani dovrebbero organizzarsi in minoranza interna, mantenendo comunque tutti gli incarichi dentro il partito. Per domani è fissato un nuovo incontro tra le due componenti e potrebbe essere l'occasione per chiudere definitivamente l'accordo. Dario Franceschini è ottimista. «Venerdì si chiude — ha detto ai giornalisti — e lunedì saremo tutti insieme alla direzione». Diverso il parere del parisiano Antonio La Forgia: «Un approdo convincente è ancora lontano. Nonostante un clima ed un comune atteggiamento rivolto alla ricerca di una soluzione positiva temo che un approdo convincente per tutti non possa in alcun modo essere considerato acquisito e neppure vicino». «A fronte di autonome assicurazioni sulla garanzia della rappresentanza parlamentare della nostra componente ulivista, abbiamo dovuto rilevare una resistenza ad accogliere le nostre istanze concernenti le garanzie politiche e le garanzie organizzative che noi -conclude l'esponente della minoranza Dl- riteniamo indispensabili per poter continuare a rappresentare efficacemente le nostre posizioni ed il nostro progetto all'interno di Margherita». Intanto la delegazione della Margherita guidata da Rutelli negli Stati Uniti ha avuto ieri una serie di incontri e, seconda una nota di Dl, il Partito Democratico Europeo e i New Democrats americani hanno dato il via alla loro alleanza politica e operativa.

Dai blog