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Suppletive, quattro gatti fanno vincere l'Unione

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Un voto di cui l'opposizione sottolinea la tendenza già emersa nelle precedenti tornate (con 14 elezioni suppletive nella legislatura, tutte vinte dall'opposizione), mentre la maggioranza tace, o sottolinea l'affluenza particolarmente bassa (21% nel collegio di Isola Capo Rizzuto, 16,42% a Roma). Per l'Unione, che ha fatto esordire in questa occasione il proprio simbolo, non mancano motivi di soddisfazione, al di là del fatto di aver conservato i due seggi. Per Francesco Rutelli, le vittorie di Nicodemo Oliverio in Calabria (con il 68,2%) e di Michele Meta a Roma (addirittura con l'84,4%), sono «un'altra importante conferma del cambiamento in atto nel paese». Un cambiamento che, come osservano il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio e Pino Sgobio del Pdci, è anche legato al fallimento della maggioranza di centrodestra e dà quindi maggiori responsabilità all'Unione nella prospettiva di assumere la guida del paese. «Ora — osserva per i Ds Vannino Chiti — l'appuntamento è per le prossime elezioni politiche», ma già prima l'Unione, con le primarie, deve, secondo Chiti, coinvolgere i cittadini a preparare il cambio di maggioranza, e di politica, nel 2006. Affermazioni che non convincono Francesco Giro, di Forza Italia, per il quale la bassa affluenza al voto toglie qualsiasi credibilità a questi risultati nella prospettiva delle elezioni generali del 2006. Ma non tutti sono di questa opinione, visto che ad esempio Teodoro Buontempo, di An, lamenta che, mentre si discute di assetti e di partito unico, a Roma la Cdl non si è neppure vista in questa campagna elettorale. Al di là di questa diatriba, il risultato più significativo potrebbe essere quello ottenuto dai socialisti del Nuovo Psi in Calabria, dove il loro candidato, Saverio Zavettieri, dopo aver rotto con la Cdl, è stato capace di prendere più voti di quello dell'intera coalizione (14,9% contro 14,5%). Un risultato che sembra rafforzare le spinte che guardano oltre la Cdl, nella prospettiva della riunificazione socialista. Lo sottolinea esplicitamente Bobo Craxi, vicesegretario del Nuovo Psi, che legge nei risultati calabresi un «segnale forte e chiaro» nel senso dell'unità e dell'autonomia socialista. Ma lo sottolinea anche Enrico Boselli che, dalla sponda socialista nell'Unione, mette in evidenza che il risultato di Zavettieri, dopo la rottura con la Cdl, è una novità che può rafforzare il progetto dell'unità socialista.

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